Chieti. Il centro destra ha prodotto una richiesta protocollata per l’accesso agli atti, alla quale al momento non è stata data risposta, in relazione alle elezioni provinciali di Chieti, che per 16 dei 104 Comuni dovranno essere ripetute il 23 dicembre prossimo a causa di uno scambio di schede con sindaci e consiglieri comunali che votato su una scheda diversa da quella attribuita alla fascia demografica del comune di appartenenza.
Alcuni esponenti del centro destra in mattinata si sono recati nella sede della Provincia e hanno avuto un lungo colloquio con il segretario generale Franca Colella, in prima istanza per chiedere un rinvio temporale, necessario anche per dare la possibilità ai Sindaci delle città interessate di avvisare i consiglieri per un voto d’urgenza nel giorno dell’antivigilia di Natale, ove sono stati già fissati i consigli comunali per la chiusura dei bilanci in molte municipalità.
Per Mauro Febbo (Fi), Luigi Leonzio (Lega), Antonio Tavani (FdI), Enrico Di Giuseppantonio (Udc) e Tonia Paolucci (Polo Civico) “esistono certezze per gravi irregolarità che inficiano probabilmente la procedura delle elezioni provinciali” e “tra l’altro il numero delle schede scrutinate non corrisponde al numero dei votanti”.
“È evidente – sottolineano gli esponenti politici – che chiamare i Sindaci, Assessori e Consiglieri di ben 16 comuni ad esprimere nuovamente il voto sia sul candidato presidente che sulle liste, inficia a nostro giudizio la regolarità di una elezione di secondo livello e che in questa maniera diventa addirittura di terzo livello”.
Provinciali Chieti, la Lega chiede annullamento voto: inviata la diffida


