Celano. Salgono a sette le persone prosciolte nell’inchiesta “Acqua fresca”, il terremoto giudiziario che ha coinvolto amministratori, imprenditori e dipendenti comunali di Celano. Oltre a Selvaggia Iannotti, Fabrizio Confortini, Francesco Stornelli e Luca Piccirillo sono stati prosciolti con formula piena due imprenditori. I primi due per carenza di una ragionevole previsione di condanna, mentre il terzo per non aver commesso il fatto.
Intanto cresce l’attesa per il processo che si svolgerà il 19 settembre a partire dalle 10.30. Si dovranno presentare in tribunale ventisei persone rinviate a giudizio dal gup, Daria Lombardi: il sindaco Settimio Santilli, l’ex parlamentare Filippo Piccone, Luigi Aratari, Giampiero Attili, Fabrizia Aveani, Nazzareno Caferra, Erica Cerasani, Ezio Ciciotti, Federico D’Aulerio, Daniela Di Censo, Franco Felli, Carmine John Lastella, Giovanni Maceroni, Maria Concetta Marchione, Barbara Marianetti, Goffredo Mascitti, Valeria Pacchiotta, Andrea Pandolfi, Livio Paris, Sante Rossi, Daniela Santilli, Vincenzo Santilli, Valter Angelo Specchio, Claudia Stornelli, Roberto Tonelli e Lucio Zazzara.
Tanti i capi d’accusa che sono caduti: in primis il peculato sul quale si era ipotizzato fosse costruito il “sistema Celano” mosso dallo stesso Piccone, già vice sindaco del Comune, la corruzione per induzione indebita e diverse turbative d’asta.