L’Aquila. Prorogare la scadenza del Superbonus 110%: questa la richiesta del Collegio geometri e geometri laureati della provincia dell’Aquila.
“Il decreto rilancio richiama il Superbonus, agli articoli 119 e 121; in data 17 luglio è stato convertito in legge elevando al 110% le aliquote di detrazione delle spese sostenute per gli interventi di efficientamento energetico (ecobonus) e antisismici (sismabonus)” spiega il presidente del Collegio, Giampiero Sansone, in una lettera aperta alle istituzioni. “Le modalità d’accesso ai finanziamenti o detrazioni fiscali, che dir si voglia, obbligano il cittadino e il professionista incaricato a verificare la giusta documentazione di permessi degli immobili interessati dagli interventi. La ricerca riguarda i permessi urbanistici, definizioni di condoni, agibilità e/o abitabilità degli immobili, permessi del Genio Civile, documentazioni ipo-catastali, documentazioni notarili, tutti documenti utili e necessari per valutare la conformità legale con lo stato di fatto dei beni oggetto di finanziamento”.
“L’attuale situazione pandemica legata al Covid-19 sta riportando al palo il mondo economico, lavorativo e sociale, con tutti i timori, fondati, di una profonda crisi senza precedenti” continua Sansone. “È ben nota l’attuale situazione degli uffici pubblici chiusi o parzialmente fruibili al professionista e al cittadino, situazione che impedisce o ritarda notevolmente il normale lavoro di ricerca documentale utile per la definizione della pratica in esame. A seguito di quanto sopra, il professionista, sicuramente, non potrà onorare la data di scadenza della legge prevista nel mese di dicembre 2021, perdendo così la nazione intera questo importante strumento di rilancio economico-sociale”.
“Per il luogo dove vivo, se sommiamo a quanto legato al Covid-19 anche le difficoltà correlate alle pratiche sisma Abruzzo 2009 e sisma centro Italia, sarà impossibile onorare la puntualità professionale” continua il geometra. “È per questo che sono a richiedere, riguardo alla legge Superbonus 110%, la valutazione fattibile di una proroga ai termini di scadenza, previsti a dicembre 2021. E la mia richiesta trova ancor più senso se consideriamo le restrizioni dovute alla pandemia in corso, che impedisce, per buon senso civico, le riunioni condominiali, le misurazioni e i rilievi degli immobili nelle rispettive unità padronali, impedimenti che nascono, appunto, dal timore della diffusione del Covid-19. Non è raro, come professionisti, sentirci dire dal committente che “a casa mia non si entra perché ho degli anziani in casa” o ancor peggio “sono in quarantena”. È una necessità sociale” conclude il presidente Sansone.