Li governo draghi ha perso tempo. Quello della Meloni… pure. In un momento di crisi energetica, mantenere l’ora legale avrebbe permesso un notevole risparmio. Le ricadute positive , sperimentate in altri Paesi, come gli Stati Uniti, sarebbero state innumerevoli. Si sarebbero potuti risparmiare 2 miliardi e 700milioni di euro fino a marzo 2023, 70milioni di euro con la proroga di un solo mese. Questo grazie al fatto che si potrebbe guadagnare un’ora o un’ora e mezza al pomeriggio, quando tutti sono in attività e non si sarebbe persa la mattina, quando solo una piccola parte di attività è in funzione.
Eppure il governo Meloni non ha modificato la decisione assunta dal precedente governo tanto che neanche una raccolta di 300mila firme è riuscita a cambiare gli orientamenti di Giorgia Meloni che non ha avuto modo, il tempo o le capacità di adottare un provvedimento così complesso rivolgendo tutta l’attenzione da subito solo sulla Legge di Bilancio. Avrebbe invece dimostrato capacità di governo e di risolutezza. Qualità che poco si riscontrano nella classe politica italiana. Peccato: un’occasione persa.