L’Aquila. Questa mattina la seconda Commissione consiliare della Regione Abruzzo, quella che si occupa di territorio, ambiente e infrastrutture, ha in calendario alcune audizioni sul progetto di legge n. 492/2018 “Legge Regionale sul Governo, la tutela e l’uso del territorio” di iniziativa del consigliere regionale Donato Di Matteo. Si suppone che si tratti dello stesso disegno di legge “Norme in materia di governo, tutela e uso del territorio” che venne approvato, su iniziativa dell’allora assessore Di Matteo, dalla Giunta della Regione Abruzzo lo scorso 15 dicembre. Si suppone, ma le associazioni non hanno certezze in tal senso, poiché alle audizioni odierne sono stati chiamati soltanto i rappresentanti di INU (Istituto Nazionale di Urbanistica), ANCI (l’associazione dei comuni) e CGIL. Sicuramente dovranno esserci altre audizioni, a fronte di un testo che, come la Regione stessa annunciò dopo l’approvazione in Giunta di dicembre, “modifica ampiamente la precedente legge urbanistica 18/1983”. Le associazioni invieranno a breve ai consiglieri regionali tutti una prima nota sulle criticità del disegno di legge chiedendo un reale e preliminare confronto democratico.
La discussione in aula non è stata calendarizzata e, con l’attuale consiglio regionale ormai a fine legislatura, è impossibile che, seguendo un iter corretto, la proposta possa arrivare al voto definitivo in tempo utile. La normativa regionale del resto prevede la concertazione e l’ascolto dei portatori di interesse. WWF, Italia Nostra e Legambiente, al pari delle altre associazioni ambientaliste e di tutela del territorio, si aspettano di essere convocati per poter esprimere la propria opinione. In casi come questi la qualità del progetto e la sua condivisione contano assai più della fretta. Ma questo la Regione Abruzzo lo sa bene, visto che ha tuttora in sospeso il Piano paesaggistico regionale, strumento di enorme rilievo per la gestione del territorio, obbligatorio dal gennaio 2004 e fermo da allora alle fasi preliminari.