“Lo scopo”, afferma il segretario del Pd Abruzzo Michele Fina, “si legge nelle indicazioni della proposta di iniziativa popolare depositata ad inizio di quest’anno – è quello di eliminare le discriminazioni oggi in atto tra i malati che chiedono di poter accedere alla morte assistita, evitando i ritardi e le difficoltà che, come ben si può immaginare, si aggiungono alle sofferenze di chi chiede di poter porre fine alle proprie sofferenze in modo dignitoso e sereno non solo per sé, ma anche per i propri cari.
Ferma restando l’esigenza di una legge nazionale che, grazie ad un adeguato lavoro in Parlamento, giunga ad abbattere queste discriminazioni tra malati, dando sostegno, creando luoghi di cura adeguati e prendendo in considerazione emancipazione e autodeterminazione come principi cardine, riteniamo comunque doveroso provare a fornire da subito delle risposte alle persone malate, senza che tempi dilatati e incertezze costruiscano ulteriore fonte di disagio.
Per questo chi vorrà potrà sostenere la raccolta firme per una proposta di legge regionale. Lo faremo con il massimo rispetto della pluralità di visioni e delle molte sensibilità che abitano la comunità del Partito Democratico, nella convinzione che sia necessario ampliare, per le nostre comunità, sul nostro territorio, gli orizzonti di libertà e autodeterminazione per i quali da sempre ci battiamo e che ancora vogliamo continuare a sostenere.
D’altro canto lo aveva indicato nella sua mozione anche la nostra segretaria Schlein, che ci saremmo battuti “per l’approvazione di una legge sul fine vita, per garantire il diritto delle persone affette da malattie o condizioni cliniche irreversibili che provochino sofferenze insopportabili di richiedere assistenza medica per porre fine volontariamente e autonomamente alla propria vita, nel rispetto dei princìpi della Costituzione, della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea”.
In molti luoghi della Regione è in corso questa importante raccolta firme. Per esprimere il proprio personale supporto è sufficiente seguire il progetto “Liberi Subito” per conoscere agevolmente le modalità più consone per poter dare il proprio contributo”.
“Lo scopo”, afferma il segretario del Pd Abruzzo Michele Fina, “si legge nelle indicazioni della proposta di iniziativa popolare depositata ad inizio di quest’anno – è quello di eliminare le discriminazioni oggi in atto tra i malati che chiedono di poter accedere alla morte assistita, evitando i ritardi e le difficoltà che, come ben si può immaginare, si aggiungono alle sofferenze di chi chiede di poter porre fine alle proprie sofferenze in modo dignitoso e sereno non solo per sé, ma anche per i propri cari.
Ferma restando l’esigenza di una legge nazionale che, grazie ad un adeguato lavoro in Parlamento, giunga ad abbattere queste discriminazioni tra malati, dando sostegno, creando luoghi di cura adeguati e prendendo in considerazione emancipazione e autodeterminazione come principi cardine, riteniamo comunque doveroso provare a fornire da subito delle risposte alle persone malate, senza che tempi dilatati e incertezze costruiscano ulteriore fonte di disagio.
Per questo chi vorrà potrà sostenere la raccolta firme per una proposta di legge regionale. Lo faremo con il massimo rispetto della pluralità di visioni e delle molte sensibilità che abitano la comunità del Partito Democratico, nella convinzione che sia necessario ampliare, per le nostre comunità, sul nostro territorio, gli orizzonti di libertà e autodeterminazione per i quali da sempre ci battiamo e che ancora vogliamo continuare a sostenere.
D’altro canto lo aveva indicato nella sua mozione anche la nostra segretaria Schlein, che ci saremmo battuti “per l’approvazione di una legge sul fine vita, per garantire il diritto delle persone affette da malattie o condizioni cliniche irreversibili che provochino sofferenze insopportabili di richiedere assistenza medica per porre fine volontariamente e autonomamente alla propria vita, nel rispetto dei princìpi della Costituzione, della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea”.
In molti luoghi della Regione è in corso questa importante raccolta firme. Per esprimere il proprio personale supporto è sufficiente seguire il progetto “Liberi Subito” per conoscere agevolmente le modalità più consone per poter dare il proprio contributo”.