Pescara. “Il pronto soccorso di Pescara ha bisogno di nuove assunzioni per contrastare l’enorme numero di ingressi registrati in queste settimane e negli ultimi anni. Invece dalla Asl continuano ad arrivare proposte che non offrono alcuna garanzia né per il futuro e né, purtroppo, per il presente. Dopo la gara per esternalizzare la gestione del servizio di assistenza medica per i codici bianchi e verdi per soli tre mesi, al costo di oltre 200mila euro, leggiamo la notizia della riapertura dei termini per partecipare all’avviso per l’assunzione a tempo determinato di medici. Un bando a cui però, nel mese di febbraio, aveva risposto solamente un candidato”, spiega Sara Marcozzi, consigliere regionale e presidente della Commissione d’inchiesta sull’emergenza idrica in Abruzzo.
“Mi domando come si possa sperare che adesso le cose vadano diversamente e si riesca a intervenire sulle peggiori criticità della struttura in maniera decisa. Per trovare personale è evidente che servano degli incentivi che stimolino quante più professionalità possibile a rispondere al bando. Chi guida il sistema sanitario nazionale e regionale deve pagare di più medici e personale e prevedere premialità per chi lavora in reparti più complicati per qualità e numero di prestazioni richieste dagli utenti. È necessario oggi più che mai”, conclude la Marcozzi, “non si può continuare a navigare a vista con esternalizzazioni temporanee, costose, dai risultati incerti, o con procedure di assunzioni che già si sono dimostrate inadeguate mesi fa. Gli operatori e gli utenti meritano un servizio sanitario all’altezza delle richieste, ed è questo il momento per programmare soluzioni chiare e a lungo termine, su tutto il territorio regionale, per superare criticità che ci trasciniamo da anni”.