Chieti. Laboratori gratuiti per le scolaresche, attività teatrali e di danza, seminari, spazi di ascolto psicologico. Sono questi alcuni contenuti di “SPID – Strategie di promozione dell’inclusione”, il progetto di educazione per il contrasto alla povertà educativa (finanziato dall’Unione Europea) che unisce l’Amministrazione comunale (assessorati a Politiche Sociali e Istruzione) al centro Newton, in collaborazione con quattro Associazioni del territorio e i Comprensivi scolastici cittadini. Oggi, in conferenza, il primo punto sul lavoro partito ad aprile, insieme a tutti i partner: hanno partecipato le assessore Teresa Giammarino e Alberta Giannini, Sandro Ciufici e Simona Rutolo coordinatore di progetto e presidente della Cooperativa sociale Newton ente capofila, Mariassunta Michelangeli e Emilia Galante dei Comprensivi 3 e 4, Luciana Di Marco della cooperativa Il Bosso, Linda D’Ilario quale supporto al coordinamento del progetto, Matilde Della Valle per Centro danza e sport e Amerigo Orlando referente per l’associazione Opera Ets su attività musicali.
“È importante ringraziare sia i coordinatori e sia le nostre dirigenti che si sono fatte carico di qualcosa di nobile, perché promuovere l’inclusione con i bambini disabili e con difficoltà non è una sfida da poco – così l’assessora alla Pubblica Istruzione Teresa Giammarino – , per questo l’istituzione deve fare di tutto per creare unione con tutta la comunità scolastica. Un’azione che ci vede in trincea da quattro anni e che dà ottimi risultati, il progetto lo prova. Siamo lieti che questa avventura sia la prima in Abruzzo, faremo di tutto con gli assessorati competenti perché il progetto, imponente per cifre e finalità, abbia il percorso migliore e il maggior numero di beneficiari in questi tre anni di attività”.
“Spid ha punti forza importanti, in primis la durata, che in tre anni assicura interventi continui e non a spot affinché gli utenti siano seguiti a dovere e secondo la mission progettuale, cioè l’inclusione, l’accoglienza e la lotta alla dispersione scolastica – sottolinea l’assessora Alberta Giannini – . Per essere inclusivi sono coinvolte tutte le classi e avremo un gran numero di ragazzi e anche altri soggetti fra sorelle, genitori e famiglie di fatto ricompresi nelle azioni. L’altro punto di forza è il costante confronto con le strutture comunali, perché abbiamo già attivo il sostegno alle famiglie con minori sia dal punto di vista economico e sia psicologico, questo progetto integra e, dunque, potenzia l’azione, visto che si interverrà anche economicamente, così la sinergia con la struttura comunale è fondamentale perché la nostra mission politica e amministrativa, è stare accanto ai cittadini più fragili”.
“Spid è un progetto finanziato da “Impresa sociale con i bambini” che eroga fondi europei, grazie al bando “Tutti inclusi” che ci ha riconosciuto 700.000 euro, prevede la realizzazione entro il 2027 di una serie di attività ricreativo-artistiche-musicali per la fascia di età 3/14 anni che sono in condizione di povertà educativa, come accade a circa un milione di bambini in tutta Italia – così Sandro Ciufici di Newton a nome di tutti i partner di progetto – Il progetto consente di ridurre queste difficoltà e con soddisfazione noi siamo fra le 25 proposte finanziate delle 244 presentate a livello nazionale, e unici per l’Abruzzo. Siamo partiti già ad aprile e abbiamo previsto la redazione di attività scolastiche ed extra scolastiche che coinvolgono i bambini e i genitori, attività psico-educative, ricreative, artistiche e musicali. Saranno anche concesse anche “doti educative”, contributi economici per acquistare strumenti e materiali sportivi e corsi o percorsi musicali e sportivi acquistati in città per cui il progetto ricadute anche sull’economia cittadina. Un lavoro in tandem: la cooperativa Newton coordina, la cooperativa il Bosso si occuperà di laboratori educativi e ambientali e uscite in natura, l’associazione Opera si occuperà di musica, il centro danza sport di Matilde Della Valle per le attività sportive. I quattro istituti Comprensivi sono stati coinvolti nella presa in carico delle famiglie e per gli spazi nella comunità e il Comune di Chieti che creerà reti virtuose nel tempo che possano proseguire anche dopo il progetto. La prima fase di selezione si è conclusa a settembre, stiamo coinvolgendo ulteriori 40 famiglie, da ottobre sono iniziate attività di tutoraggio e doposcuola, i laboratori anche nelle scuole e a breve faremo lo screening dell’apprendimento. Destinatari sono 120 minori dei 4 comprensivi fra 3-14 anni, la platea potenziale più ampia, raggiungeremo circa 1.000 bambini, entro il 2027. Il progetto prevede l’erogazione di 2.000 ore di musica, 1.500 ore fra laboratori ambientali ed escursioni in natura, 3.000 ore di attività psicoeducative, 1.800 ore di attività sportive, 800 ore di teatro-danza, tutte gratuitamente e nell’ambito della classe di appartenenza, questo nell’ottica inclusiva. Gli interventi non sono standardizzati, ma studiati per bambino e centrati su bisogni, desideri, aspettative e talenti per arrivare al pieno sviluppo delle loro competenze colmando il gap che una situazione di povertà educativa porta con sé”.