L’Aquila. Il Progetto CASE di Sant’Antonio, uno dei quartieri artificiali più ambiti e popolati dopo il sisma del 2009, è oggi divenuto uno dei simboli più evidenti di abbandono e degrado. I sopralluoghi effettuati da Gamal Bouchaib e Gabriele Ferrara, persone attive nel settore sociale, documentati in due video diffusi pubblicamente, mostrano una realtà inquietante: siringhe usate, resti di crack, rifiuti ingombranti come materassi, divani ed infissi abbandonati nei garage, nei sottoscala, persino sotto i balconi.
Una condizione, segnalata da Bouchaib e Ferrara nei giorni scorsi anche per il Progetto CASE di Pagliare di Sassa, che non rappresenta solo un problema di decoro urbano, ma un serio rischio per la sicurezza pubblica. In questi spazi giocano bambini, si muovono anziani e vivono famiglie intere, spesso costrette a convivere con situazioni di grave marginalità sociale.
Ma questo non è solo un problema di degrado: è il segnale visibile di un disagio più profondo. Dietro a quelle siringhe ci sono persone. Persone ai margini, spesso abbandonate, che trovano rifugio nei garage e sfuggono alla realtà nel consumo di sostanze. Non possiamo ignorare il fatto che L’Aquila è ormai anche luogo di spaccio e di consumo. È una realtà che esiste, e tristemente fa notizia.
Come Sinistra Italiana L’Aquila, rifiutiamo questa normalizzazione di una vera e propria emergenza sociale. Non vogliamo che nessuno venga lasciato indietro. Crediamo che, accanto agli interventi urgenti di bonifica e manutenzione nei Progetti CASE dislocati nelle diverse aree periferiche e nelle frazioni, serva un rafforzamento strutturale dei servizi di assistenza sociale e di prossimità, capaci di intercettare le fragilità prima che diventino abbandono, dipendenza, rassegnazione.
Vogliamo una città in cui le periferie non siano più “la polvere sotto al tappeto” rispetto a un centro storico ricostruito e imbellettato. Vogliamo che le Istituzioni restituiscano attenzione, dignità e servizi a quartieri come Sant’Antonio, che sono L’Aquila tanto quanto Piazza Duomo.
Per questo, come Sinistra Italiana lavoreremo, dentro e fuori il consiglio comunale, per ottenere:
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Bonifica urgente delle aree segnalate: rimozione di siringhe, rifiuti e materiali ingombranti.
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Manutenzione ordinaria e costante a carico di ASM e Comune, per ripristinare sicurezza e vivibilità.
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Coinvolgimento della Prefettura, dell’ASL e delle forze dell’ordine, per un piano integrato di intervento.
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Potenziamento dei servizi sociali e sociosanitari, con azioni specifiche nei confronti di chi vive condizioni di marginalità e dipendenza.
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Attivazione di percorsi partecipativi e giornate ecologiche, coinvolgendo residenti, volontariato e associazioni, per ricostruire un senso collettivo di cura e appartenenza agli spazi.
Chi abita il Progetto CASE non può sentirsi lasciato solo. L’abitare è un diritto, e con esso viene anche il diritto alla dignità, alla sicurezza, alla prossimità sociale. Una comunità viva si costruisce solo se nessuno resta ai margini.
Giacomo Pio
Resp. Org. Sinistra Italiana – Federazione dell’Aquila
Francesco Cerasoli
Segreteria Provinciale Sinistra Italiana – Federazione dell’Aquila