Chieti. Sarà pronta fra 120 giorni la progettazione definitiva ed esecutiva per realizzare la nuova biblioteca provinciale all’interno dell’ex ospedale militare di Chieti nell’ambito della trasformazione di quest’ultimo in un polo culturale. Il progetto, come ha annunciato questa mattina nel corso di una conferenza
stampa dal presidente della Provincia di Chieti Mario Pupillo, è stato aggiudicato, in seguito ad un bando di gara europeo con un importo a base d’asta di 430.000 euro ed al quale hanno risposto 16 fra professionisti e studi di progettazione, alla Società Italiana Servizi studio Brandi di Chieti, mandataria del raggruppamento di cui fanno parte Studio Montepara di Orsogna e Ingenium di Foligno.
I lavori per realizzare la nuova biblioteca sono finanziati con 4 milioni di euro di fondi Masterplan e verranno eseguiti tenendo presenti due esigenze principali: l’adeguamento sismico dell’edificio esistente, attraverso il suo isolamento alla base, e la tutela come tale di un bene storico. Come ha spiegato l’ingegnere Roberto Brandi: “nessuna delle caratteristiche distintive dell’edificio verrà tolta”.
Fra gli aspetti innovativi figura invece la realizzazione di un silos librario. Il responsabile unico del procedimento è l’architetto Francesco Faraone della Provincia di Chieti. “Dietro questa
vicenda c’è una storia lunga, articolata e sofferta per la città di Chieti e quindi siamo contenti oggi di aver
affidato la progettazione definitiva ed esecutiva – ha detto Pupillo. Questo ci permetterà di fare il bando e di aprire la soluzione verso un recupero storico importante che è quello della bIblioteca De Meis che riacquisisce uno spazio di prestigio nell’ambito della valorizzazione degli immobili che sono in disuso della città di Chieti ed a cui noi teniamo tantissimo insieme al Comune. E ciò grazie ai fondi del Masterplan che il precedente governo regionale aveva assegnato per quest’opera. Ora ci sono 72 giorni per il progetto definitivo e 48 per l’esecutivo: fra la fine di giugno e l’inizio di luglio con quel progetto andremo in gara. Se prima della fine di quest’anno riusciamo ad assegnare i lavori siamo contenti – ha concluso Pupillo – perché sapete quanto è complesso il codice degli appalti e questa è una gara europea e ci saranno partecipazioni importanti e anche la necessità di dare questa assegnazione attraverso un approfondito studio di quelle che sono le offerte delle ditte capaci di rispondere a un bando di questo livello e spessore”