L’Aquila. “La Regione Abruzzo ha dato un segnale di esemplare umanità: molte famiglie abruzzesi hanno manifestato l’intenzione di ospitare nuclei familiari afghani, istituti religiosi hanno dato disponibilità per 90 profughi, grande supporto c’è stato da parte di tutti i vescovi abruzzesi, in particolare i monsignori Leuzzi e Forte”. Così la Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Maria Concetta Falivene, al termine del tavolo operativo sulla emergenza afghana che si è svolto ieri all’Aquila.
“L’obiettivo del tavolo”, spiega Falivene, “è stato quello di creare un ponte tra le Istituzioni tutte, giudiziarie, regionali, ecclesiastiche ed i volontari per meglio e concretamente ed umanamente supportare questo autentico disastro umanitario. Il Prefetto dell’Aquila di concerto con i questori, la protezione civile e la croce rossa è intervenuto in modo tempestivo ed esemplare. Il piano vaccinale è stato attuato secondo i protocolli, associazioni e mediatori culturali si sono resi disponibili ad offrire un preziosi supporto”.
Tra gli altri hanno partecipato al tavolo, oltre a Falivene, gli assessori regionali, alle politiche sociali, Pietro Quaresimale, alla sanità, Nicoletta Verì, i prefetti e questori abruzzesi, protezione civile, croce rossa, le università, il Tribunale per i minorenni dell’Aquila, il difensore civico, Giandonato Morra, il Tribunale ecclesiastico regionale e la delegata Stati generali delle donne.