AbruzzoLive
No Result
View All Result
INVIA ARTICOLO
AbruzzoLive
No Result
View All Result
AbruzzoLive
No Result
View All Result

Processo per l’uccisione dell’orsa Amarena, ammesse tutte le parti civili: prossima udienza il 26 settembre

Alessandra Ciciotti di Alessandra Ciciotti
18 Luglio 2025
A A
138
condivisioni
1.1k
letture
FacebookWhatsapp

L’Aquila. Nell’udienza di questa mattina del procedimento penale aperto davanti al Tribunale di Avezzano contro Andrea Leombruni per l’uccisione dell’orsa Amarena, avvenuta il 1° settembre dello scorso anno a San Benedetto dei Marsi, il Giudice monocratico Lattanzio ha rigettato tutte le eccezioni della difesa e ammesso tutte le parti civili, una quarantina di Enti ed Associazioni.

 

Omicidio di Walter Albi a Pescara: chiesti 3 ergastoli

Omicidio di Walter Albi a Pescara: chiesti 3 ergastoli

18 Luglio 2025
Tentò di truffare un’anziana vedova per un bottino di 2300 euro, identificato e denunciato 58enne

Si spacciano per carabinieri: allarme truffe telefoniche nella provincia di Teramo

18 Luglio 2025

“Anche Appennino Ecosistema, pur non essendo tra le Associazioni ecologiste riconosciute dal Ministero dell’Ambiente, sarà quindi presente per tutta la durata del processo, rappresentata da un avvocato con patrocinio gratuito”. Ha dichiarato Bruno Petriccione, presidente di Appennino Ecosistema.

“La difesa dell’imputato, subito dopo questa importante decisione del Giudice, ha chiesto di dichiarare la nullità degli atti di polizia giudiziaria compiuti dai Carabinieri relativi ai sopralluoghi effettuati nell’immediatezza e sul luogo dei fatti (ore 1:23 del 1 settembre 2023) e di tutti gli atti successivi, in quanto privi di preavviso all’imputato (che in quel momento non era ancora neppure indagato). Nonostante l’assoluta inconsistenza della richiesta e la palese manovra dilatoria, evidenziate dal Procuratore e dalle parti civili, il Giudice non ha voluto prendere una decisione e si è riservato di farlo con apposita ordinanza, che sarà resa nota in una prossima udienza, fissata al prossimo 26 settembre. Si tratta di una palese sconfitta del funzionamento delle nostre istituzioni, che a causa della loro inerzia, con continui rinvii che avvicinano la soglia della prescrizione dei reati, rischiano di rendere vane le norme di legge poste a tutela della Natura.

Appennino Ecosistema insiste perché all’imputato siano contestati anche i reati introdotti nel nostro codice penale solo nel 2011 e nel 2015 in recepimento della Direttiva UE sulla tutela penale dell’ambiente (Dir. 2008/99/CE), che puniscono con la reclusione da 2 a 6 anni e con la multa da € 10.000 a 100.000 “chiunque abusivamente cagiona una compromissione o un deterioramento significativi e misurabili di un ecosistema, della biodiversità, della flora o della fauna”). Infatti, sostiene il Presidente di Appennino Ecosistema (il giuri-ecologo Bruno Petriccione), “l’uccisione di una femmina di orso bruno marsicano, entità biologica gravemente minacciata di estinzione e per questo tutelata in modo prioritario a livello nazionale, europeo e mondiale, costituisce certamente una gravissima minaccia ed un grave danno concreto alle possibilità di sopravvivenza dell’orso bruno marsicano (decurtando la sua già esigua popolazione del 5%) e quindi un grave danno al suo habitat, all’ecosistema del quale è parte fondamentale ed in generale alla biodiversità di tutti gli Appennini Centrali. I nuovi gravi reati di delitto ambientale citati sono stati introdotti solo nel 2015 nel nostro ordinamento giuridico a seguito della paventata apertura di una procedura di infrazione contro l’Italia, da parte della Commissione Europea, per l’insufficienza delle norme penali italiane poste a tutela dell’enorme patrimonio di biodiversità dell’UE, successivamente alla precedente uccisione volontaria di un orso bruno marsicano, rimasta impunita, avvenuta a Pettorano sul Gizio nel 2014. Porre allo stesso livello l’offensività dell’uccisione di un orso bruno marsicano e quella di una gallina sarebbe un assurdo giuridico, oltre che una gravissima offesa a tutti i cittadini onesti e rispettosi della fauna e della flora selvatiche, che continuano a sforzarsi di far parte di comunità umane in equilibrio con tutte le altre componenti dell’ecosistema”.

 

“Riconosciuta l’ammissione come parti civili di tutte le associazioni identificate come parti offese in quanto portatrici di interesse alla tutela del mondo animale come da rispettivi statuti”. Ha dichiarato Marcello Olivieri presidente dell’associazione Teramo Vivi Città.
“Anche Teramo Vivi Città, nella persona del presidente Marcello OLIVIERI, assistita dall’avvocato Elvio FORTUNA coadiuvato dal Dott. Massimo CECCHINI, ha avuto il riconoscimento di partecipare all’intero processo come parte civile. All’atto della costituzione di parte civile il presidente dell’associazione Teramo Vivi Città, ha formalizzato la determinazione di devolvere qualsiasi somma che otterrà a titolo di risarcimento, al Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise per la tutela dell’orso marsicano”.
“Siamo soddisfatti che la nostra istanza di costituzione come parte civile sia stata accolta nel processo per l’uccisione dell’Orsa Amarena”, dichiara Filomena Ricci, delegata WWF per l’Abruzzo. “Tra poche settimane saranno già passati due anni da quando l’Orsa Amarena, che non aveva mai dato segnali di aggressività verso l’uomo, è stata uccisa. Nella notte tra il 31 agosto e il 1° settembre 2023, Andrea Leobruni si è reso responsabile di un gesto privo di qualsiasi giustificazione. Auspichiamo che si arrivi rapidamente ad una sentenza di condanna che da un lato punisca un atto gravissimo e dall’altro sia da monito per chiunque voglia mettere in pericolo la sopravvivenza dell’Orso bruno marsicano”.
“Oltre a quella del WWF Italia, patrocinato dall’Avv. Michele Pezone, sono state accolte le richieste di costituzione di parte civile di molte altre associazioni, ma anche del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, della Regione Abruzzo e di enti locali. È importante, poi, che sia stata rigettata l’istanza della difesa che chiedeva la nullità del decreto di citazione. Purtroppo, la difesa ha presentato ulteriori eccezioni che saranno discusse nella prossima udienza fissata al 26 settembre quando, finalmente, si dovrà entrare effettivamente nel giudizio”.
“La presenza nel processo testimonia l’attenzione del WWF verso l’Orso marsicano che è anche oggetto del nostro progetto di conservazione “Orso 2×50” che punta al raddoppio della popolazione entro il 2050 anche attraverso una serie di misure sul campo che portiamo avanti nell’Oasi WWF Gole del Sagittario nel Comune di Anversa degli Abruzzi e nei territori limitrofi”, aggiunge Filomena Ricci. “L’uccisione di Amarena ha rappresentato un atto inaccettabile che mette a rischio una sottospecie che conta circa 60 individui al mondo”.
La tutela della fauna sta attraversando un brutto periodo in Italia: ogni settimana assistiamo ad un nuovo tentativo di indebolire gli strumenti di difesa della fauna italiana. Proprio in queste settimane, prima il Governo e poi i partiti di maggioranza hanno presentato una proposta di modifica della legge sulla tutela della fauna tesa ad aumentare la pressione venatoria. Invece di colpire chi commette crimini contro gli animali, si vuole indebolire la normativa di tutela e si vuole colpire chi protesta nei confronti delle stragi della fauna.
Contro questa deregolamentazione della tutela faunistica, il WWF Italia ha lanciato una petizione che ha ormai superato le 74.000 firme e che si può sottoscrivere a questo link https://attivati.wwf.it/stop-caccia-selvaggia”.

“LEAL è stata ammessa come parte civile nel processo penale a carico di Andrea Leombruni, imputato per l’uccisione dell’orsa Amarena avvenuta nella notte tra il 31 agosto e il 1° settembre 2023 a San Benedetto dei Marsi. La decisione è stata presa oggi, 18 luglio 2025, dal giudice dell’udienza predibattimentale davanti al Tribunale di Avezzano. Il giudice ha riconvocato le parti per il 26 settembre 2025 alle 14:00, per discutere ulteriori eccezioni procedurali sollevate dalla difesa. Il processo, inizialmente previsto per il 23 dicembre 2024 ma rinviato per vizi procedurali, dovrebbe quindi finalmente prendere avvio. L’avvocato Francesco Paolo Fornario ha rappresentato LEAL in aula per l’avvocato Aurora Loprete, legale dell’associazione.

“LEAL ribadisce che Andrea Leombruni ha commesso un gesto gravissimo che non può in alcun modo essere giustificato o minimizzato. Questa azione consapevole ha colpito una femmina di orso bruno marsicano, simbolo di tutela ambientale e biodiversità in Italia. L’uccisione di Amarena non solo ha privato la natura di un esemplare prezioso, ma ha anche interrotto bruscamente la sua fondamentale funzione riproduttiva e sociale all’interno della popolazione di orsi marsicani.

Gian Marco Prampolini, presidente LEAL, rimarca: “L’orsa Amarena era un animale amato, prezioso e protetto del nostro patrimonio naturalistico, una madre di cuccioli e un simbolo di convivenza tra uomo e fauna selvatica. LEAL chiede che la Giustizia italiana agisca con la massima severità, riconoscendo la gravità del reato e le aggravanti connesse alla crudeltà e alla volontarietà del gesto. Denunce, azioni legali e sentenze possono rafforzare le norme di tutela degli orsi e della fauna selvatica in Italia attraverso la giurisprudenza e un processo culturale che porti un’applicazione più rigorosa delle leggi esistenti”.

LEAL continuerà a seguire con la massima attenzione ogni fase del processo, impegnandosi affinché sia fatta piena giustizia per Amarena e i suoi cuccioli, inviando un segnale forte e chiaro a chiunque intenda arrecare danno alla fauna protetta”.

Share55Send
  • Credits
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • topscelte.it

© 2025 Live Communication

No Result
View All Result
  • AbruzzoLive, news e diretta Live dall Abruzzo
  • Acquistare Viagra Generico senza ricetta in farmacia online
  • Autori
    • Franco Santini
  • Contatti
  • Cookie Policy (UE)
  • Credits
  • Dichiarazione sulla Privacy (UE)
  • Footer Articolo
  • Guida vini 2020
  • Guida vini 2020-tp
  • Home Page
  • Lavora con noi, offerte di lavoro
  • Listino Elettorale 2024
  • Notizie del giorno
  • Podcast
  • Privacy Policy
  • Pubblicità
  • Territorio

© 2025 Live Communication