L’Aquila. “Le primarie di un grande Partito, ancorché segnato da una crisi profonda, sono sempre una grande occasione di confronto. Abbiamo registrato con piacere il coinvolgimento di energie nuove, l’apertura di un confronto sostanziale e i primi segnali di un “cambio di metodo” che saranno fondamentali nella successiva, necessaria, vera ed effettiva, fase costituente della nostra Comunità Democratica.
Ed è proprio in vista di questa nuova fase costituente che abbiamo aderito, con estrema convinzione, al progetto di Stefano Bonaccini che mette al centro dell’ azione politica del “nuovo” Partito Democratico il coinvolgimento dei Territori.”
Lo scrive, in una nota, un gruppo di Amministratori Locali dei Comuni dell’Aquilano a sostegno della candidatura di Stefano Bonaccini alla guida del Partito Democratico. La nota prosegue sottolineando
“Il PD dispone di molte donne e molti uomini capaci, a tutti i livelli: la gran parte opera proprio nei Territori, con responsabilità di guida del partito locale e delle amministrazioni comunali, provinciali e regionali. Persone che hanno mandato avanti i circoli anche nei momenti più difficili e che spesso hanno saputo vincere nelle competizioni locali anche quando il vento politico nazionale spirava in direzione opposta. Hanno vinto o recuperato consenso grazie ad una forte credibilità personale e di gruppo, con esperienze e proposte che hanno conquistato voti al PD locale mentre li perdevamo a livello nazionale.
Apprezziamo la volontà di Stefano Bonaccini di attingere “a piene mani dal territorio” nella costruzione delle nuova classe dirigente del Partito Democratico; l’apprezziamo perché vediamo in questo coinvolgimento la volontà del Partito di tornare a confontarsi con le Aree Marginali, le Periferie, i piccoli Comuni; l’intenzione di tornare a parlare ai ceti sociali più fragili. Per queste categorie sociali e territoriali, negli anni difficili delle crisi economiche e pandemiche, gli Amministratori Locali sono stati spesso, troppo spesso, l’unico interlocutore.
E’ tempo che anche il Partito Democratico torni ad esserne riferimento.”
Gianni Anastasio (Pizzoli)
Giacomo Carnicelli (Tornimparte)
Fabrizio D’Alessandro (Barisciano)
Iside Di Martino (Cagnano Amiterno)
Giammatteo Riocci (Ocre)
Marco Giusti (Scoppito)