L’Aquila. Sulla lavagna di ogni aula la bandiera della pace, così come il poster di ‘Help senza confini’ associazione umanitaria che opera in Nord Kivu nella Repubblica Democratica del Congo.
Grazie a un progetto specifico, portato avanti dal professor Francesco Barone, la prima campanella è suonata
ieri anche per 450 bambini e bambine di nella Repubblica Democratica del Congo.
La scuola è stata costruita ex novo proprio nell’ambito di un progetto finalizzato alla scolarizzazione di minori appartenenti a famiglie vulnerabili. “Impossibile non essere felice per il risultato raggiunto in pochi anni – commenta Barone, docente dell’Università dell’Aquila -.
È una risposta concreta alle numerose emergenze che riguardano la popolazione del Nord Kivu. Continueremo la nostra azione umanitaria, anche attraverso altri interventi, come: la consegna di alimenti, medicinali, vestiti e scarpe. Inoltre, sostenendo gli ex bambini soldato e i bambini di strada.
Senza dimenticare le migliaia di persone, rifugiate nei campi profughi a causa dei numerosi conflitti che da decenni provocano numerose vittime”.