Isola del Gran Sasso d’Italia. Martedì, 30 novembre 2021, dalle ore 10.30, si terrà, presso l’ Istituto Comprensivo “Isola del Gran Sasso – Colledara”, il Convegno “Bullismo e cyberbullismo: evoluzione prevenzione. Lo sport come mezzo di contrastro e prevenzione al disagio giovanie”, promosso dal GS Flames Gold nell’ambito della V^ Edizione del Progetto “Sei in gioco o in fuorigioco? Ethical Scuola“, di concerto con l ‘Autorità Garante dell’ Infanzia e dell’ Adolescenza della Regione Abruzzo, avv. Marina Falivene, dal Sindaco di Isola del Gran Sasso (TE), Dr. Andrea Ianni e dalla Giunta comunale.
Un momento di riflessione non solo con gli adolescenti su quei fenomeni ormai diventati un “male” sociale: bullismo, cyberbullismo, violenza di genere, disagio giovanile, etc. in cui le istituzioni tutte, le Federazioni e le Associazioni sportive, in collaborazione con il Terzo Settore, sono chiamate a trovare soluzioni nel campo della formazione e prevenzione al contrasto di tali fenomeni e all’applicazione di una giustizia riparativa per quei comportamenti non più tollerabili.
In questa ottica, il progetto trova forma e piena applicazione, tenuto conto anche degli importanti cambiamenti in ambito scolastico dovuti all’epidemia da Covid-19. I fatti di cronaca nazionale, che quasi ogni giorno vengono riportati dai mass-media, hanno caratterizzato negli ultimi due anni maggiormente l’attività didattica con aumento considerevole di questi fenomeni tra gli adolescenti, senza contare l’aumento significativo dei giovani che hanno abbandonato la scuola, si parla di oltre 500 mila ragazzi nel 2020.
Tali fenomeni hanno messo in luce la necessità, non solo di un “controllo” più pregnante e capillare degli Istituti scolastici e delle loro pertinenze, ma altresì di un diverso approccio educativo degli adolescenti che, attraverso la presenza costante di professionisti, tra cui psicologi, pedagogisti, educatori sportivi, etc, permetterebbe non solo di intercettare situazioni di disagio a seguito della pandemia, ma anche i casi di bullismo e cyberbullismo e le difficoltà di apprendimento e dislessia, ma soprattutto la crescita emozionale e pro-sociale degli studenti, oltre ad un continuo dialogo tra quelle agenzie per noi fondamentali che sono la famiglia, la scuola e lo sport.
La centralità della famiglia e dei giovani ed il loro ascolto è fondamentale per un’attività che insegni loro il rispetto dell’altro, delle regole, della tolleranza alla cd “diversità”, etc., in un contesto che ci conduce a sostenere i nostri pensieri o esternare le nostre emozioni con gentilezza ed empatia, senza manifestazioni di aggressività, senza dimenticare che lo sport che ha un ruolo fondamentale oggi per arginare i fenomeni di bullismo tra i giovani. L’attività sportiva, quella sana e lontana da interessi economici e obiettivi irraggiungibili, è uno strumento nuovo che andrebbe sfruttato e promosso proprio per il suo indubbio valore sociale ed educativo.