Rivisondoli. “Un ringraziamento a tutti, soprattutto alle persone più umili e vicine a Gesù. Vi assicuro che vi ho seguito come un padre, come un fratello, come un comune mortale. Siete tutti nel mio cuore”, sono le parole di don Daniel, il prete di Rivisondoli trovato positivo alla cocaina dopo un incidente. “Il paese del presepe vivente mi porterà lontano come i Magi, come la stella polare. Anche il fedele più lontano ho imparato ad amarlo come un dono di Dio”.
Una lunga lettera di saluto che don Daniel Cardenas ha voluto indirizzare alla comunità di Rivisondoli dove è stato parroco fino allo scorso sabato quando, il vescovo di Sulmona Michele Fusco, lo ha sospeso temporaneamente dal sacerdozio, in attesa di sviluppi sul fronte delle indagini. “Ricordate che dovete amare il prete, mandato da Gesù. lo l’ho fatto con voi e mi avete dato tanta forza”, aggiunge il sacerdote, non senza nascondere il dispiacere di abbandonare la comunità. Ora è il momento di passare la fiaccola a un altro confratello. Sostenetelo, rispettatelo e portatelo nel cuore», e rivolgendosi alla Madonna afferma: “Mi hai dato tanta forza e coraggio nei momenti di solitudine, di incomprensioni e soprattutto di azioni di ingiustizia. Ciao Rivisondoli. Vi auguro tanta felicità. Sarete sempre nel mio cuore. Ho perdonato tutto e tutti coloro che volevano che partissi semplicemente per informazioni poco obiettive. Non fa nulla. Addio cara comunità”. Il sacerdote da ieri si è spostato a Roseto degli Abruzzi dove trascorrerà i prossimi giorni, fino a scegliere una comunità religiosa per affrontare il periodo di riflessione, come deciso dal vescovo che gli ha vietato di risiedere a Rivisondoli. Ciò per tutelare l’immagine della Chiesa, del sacerdote stesso e per ripristinare un clima di serenità. Tutto è iniziato domenica scorsa quando don Daniel ha perso il controllo della sua Toyota andando a sbattere contro il guard rail.