L’Aquila. In merito alle notizie di stampa su presunti episodi di irregolarità avvenuti durante la prova di ammissione ai Corsi di Studio a numero programmato, il direttore dei Dipartimento MeSVA di riferimento per i Corsi di Studio a numero programmato nazionale di Medicina e Chirurgia e Odontoiatria, per i quali si è svolto il test di ammissione ieri, ci tiene a precisare, tramite una nota, che “sentiti gli interessati ha potuto accertare che tutte le procedure concorsuali si sono svolte nella massima regolarità”.
“In particolare risulta dagli atti e dalle testimonianze”, si legge nella nota, “che i candidati sono stati regolarmente distribuiti in 9 aule sulla base della data di nascita. Ogni aula aveva un Responsabile sorteggiato tra i docenti nominati con Decreto Rettorale e un numero variabile di vigilanti (personale tecnico amministrativo nominato dal Direttore Generale) da due a 5 secondo la numerosità dei candidati presenti”.
“Le aule avevano una capienza almeno doppia del numero di candidati presenti”, spiega, “in ogni aula sono stati sorteggiati quattro candidati deputati a verificare l’integrità dei plichi con i compiti, delle scatole di raccolta delle risposte e delle schede anagrafiche, la completezza dei verbali e a sottoscrivere gli stessi e sorvegliare il materiale fino alla sua consegna alla segreteria studenti”.
“Secondo quanto riferito dalla Commissione e dai verbali regolarmente redatti e tutti approvati e sottoscritti dai ersponsabili nonché dagli studenti candidati sorteggiati per il controllo degli atti”, prosegue, “non risultano le criticità riportate a mezzo stampa. Alcuni singoli episodi di comportamenti non conformi al regolamento del bando, sono stati gestiti secondo le indicazioni previste dal Ministero. Risulta inoltre a verbale che una prova è stata annullata in quanto il candidato aveva introdotto un telefono cellulare, ancorchè spento”.
“Parlare in termini generici di irregolarità, da parte di chiunque, è lesivo dell’immagine dell’Ateneo nonché dell’onorabilità dei docenti e del personale tecnico amministrativo e di segreteria coinvolto. È inoltre pregiudizievole del buon diritto degli ipotetici vincitori del concorso a veder riconosciuto l’impegno e il merito”, conclude la nota, “la rettrice, il direttore generale e quello del dipartimento del Mesva, accertata l’insussistenza delle presunte irregolarità, esprimono un sentito ringraziamento alla Commissione, al personale e a tutti quanti si sono eccezionalmente prodigati per il regolare svolgimento delle prove”.

