Dopo “Connessi con la natura” e “Time is up”, ecco “L’Alba del futuro”. Questo il tema per la 93ª edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, presentata a Bossolasco (CN) nel pomeriggio di martedì 18 luglio, nelle colline dell’Alta Langa, alla presenza di giornalisti e stakeholders del territorio che contribuiscono, ogni anno, lavorando in sinergia, alla buona riuscita della manifestazione.
“L’Alba del Futuro è il payoff della 93ª edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, in un periodo storico in cui si dibatte molto di giovani, prospettive future, nuove tecnologie e sostenibilità. Se il futuro ci riserva molte incertezze, la terra sarà una delle poche certezze: è questo il tema della 93ª edizione” – afferma la presidente dell’Ente Fiera Liliana Allena. “Tartufo che nella terra nasce e cresce, nella stessa terra che ci dà grandi vini e grandi prodotti figli della cultura materiale e immateriale che ha reso il territorio di Langhe Monferrato e Roero Patrimonio dell’Umanità Unesco e una delle mete del turismo enogastronomico più importanti al mondo. Queste sono le riflessioni che vogliamo condividere e sviluppare nel corso dell’evento, rivolgendoci in particolare alle nuove generazioni, a cui ci si vuole approcciare con il loro linguaggio e i loro strumenti”.
LE DATE
Per nove settimane, Alba e il territorio torneranno ad animarsi attraverso le innumerevoli proposte della Fiera per tutti gli amanti dell’oro bianco delle Langhe: anticipata dalla tradizionale inaugurazione il giorno precedente, l’avvio della 93ª edizione è previsto per sabato 7 ottobre, arrivando fino a domenica 3 dicembre. La Fiera sarà visitabile tutti i weekend il sabato e la domenica, con l’apertura straordinaria di mercoledì 1° novembre.
L’ALBA DEL FUTURO
Alba, come il nome della Città che al Tartufo Bianco ha dato il nome, capofila di un territorio sempre più vocato al turismo internazionale, ma Alba intesa anche come nuovo inizio: come il sole che sorge nel mattino di una nuova umanità, in cui sono i giovani a essere protagonisti, l’aurora di un futuro che vede un ritorno alle origini, a quella terra di cui il Tuber magnatum Pico è preziosa sentinella. Il futuro diventa così tema centrale di questa edizione, in cui cambiamento climatico, sostenibilità ambientale e sociale, distribuzione della ricchezza ed equità sociale sono alcune delle tematiche che hanno stimolato il dibattito globale tra la generazione Z e la generazione Boomer, con i Millennial nel mezzo, alla ricerca di senso e di risposte. E guardando all’avvenire, un ruolo centrale avrà l’Intelligenza Artificiale, nuovo tassello di un progresso tecnologico che divide la stessa comunità scientifica, sollevando dubbi e rischi da parte dei soggetti che hanno dedicato la loro vita per svilupparla.
SOSTENIBILITÀ INCROCIATE
Pensando quindi al tema della sostenibilità, declinata sui tre assi ambientale, sociale ed economico, venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 novembre tornerà il ciclo di incontri “Sostenibilità incrociate”. Si comincia il 3 novembre con la giornata “E così vorresti fare lo chef?”, interamente curata dal narratore gastronomico Paolo Vizzari, e dedicata ai giovani degli istituti alberghieri del territorio e nazionali. Protagonista di questa prima edizione sarà lo chef Matias Perdomo, del ristorante una Stella Michelin “Contraste” di Milano. Sempre parlando ai giovani, gli studenti degli istituti alberghieri piemontesi verranno coinvolti nel progetto “Eccellenza nelle scuole”, realizzato in collaborazione con l’assessorato al Turismo della Regione Piemonte, la DMO regionale Visit Piemonte e le ATL piemontesi.
A seguire, nella due giorni albese co-prodotta da Class Editori, calcheranno il palco del Teatro Sociale “G. Busca” di Alba, dialogando tra loro, personaggi del mondo dell’alta finanza, dell’innovazione digitale, dell’alta moda, dell’arte, della musica, del design e della cultura e, ovviamente, della cucina d’autore.
DAWN TO EARTH
Anche quest’anno Alba troverà poi il suo collegamento con il resto del Pianeta attraverso Dawn to Earth, il progetto che prevede l’utilizzo del Tartufo Bianco d’Alba come ambasciatore e la sua fiera annuale come casa condivisa da mettere a disposizione per dare risalto ai più validi progetti a sfondo etico nel panorama mondiale dell’alimentazione, della biodiversità, dell’alta finanza e dell’ICT. Dopo lo chef Norbert Niederkofler e gli chef Chiara Pavan e Francesco Brutto, quest’anno sarà la volta di un grande chef dal profilo internazionale.
LA CUCINA AL CENTRO
Cuore della Fiera rimarrà il Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, unitamente alla rassegna Albaqualità, all’interno del Cortile della Maddalena, visitabili tutti i weekend il sabato e la domenica, con l’apertura straordinaria di mercoledì 1° novembre. Sarà il luogo in cui poter acquistare magnifici esemplari di Tuber magnatum Pico, accuratamente selezionati dai giudici di Analisi Sensoriale del Tartufo, formati dal Centro Nazionale Studi Tartufo, a garanzia dell’altissima qualità dei prodotti proposti con un sistema di certificazione a norma ISO per gli esemplari di peso superiore ai 50 grammi, per i quali da quest’anno sarà possibile una doppia verifica attraverso la garanzia fornita dalla blockchain.
A impreziosire il tutto, i Cooking Show (all’interno della Sala Beppe Fenoglio, accompagnati dalle “Alte Bollicine Piemontesi” del Consorzio Alta Langa e dall’entrée di benvenuto del Consorzio di Promozione e Tutela del Prosciutto Crudo di Cuneo DOP), pronti ad accogliere, nel consueto clima di raffinata famigliarità – anche grazie alla collaborazione dei giovani studenti di Alba Accademia Alberghiera – le creazioni gourmet nate dall’estro sapiente di grandi firme della cucina nazionale e internazionale, oltre ai seminari di Analisi Sensoriale del Tartufo – esperienza immersiva che consente di conoscere in modo semplice, ma profondo, le caratteristiche del tartufo e le Wine Tasting Experience dedicate ai grandi vini di Langhe, Monferrato e Roero –; tanti gli chef pronti a firmare i numerosi Cooking show, lasciandosi sedurre e ispirare dall’aroma del nostro diamante più prezioso.
Confermati i format vincenti delle Cene insolite, che vedranno riproporsi il riuscito connubio tra scenari di pregio e chef stellati (oltre al Teatro Sociale di Alba, il calendario prevede tappe presso l’Hotellerie de Mascognaz, villaggio di origine Walser ai piedi del Monte Rosa) e dei Laboratori del Gusto allestiti presso la Sala Beppe Fenoglio, con tantissime proposte tra le quali spiccano gli Atelier della Pasta Fresca, la presentazione della stagione sciistica di Verbier, accompagnata dalla Barry Foundation of the Grand-St-Bernard di Martigny, la degustazione delle eccellenze artigiane di Confartigianato, l’appuntamento con la Birra Menabrea in abbinamento ai migliori formaggi Botalla, la degustazione delle fontine e dei vini della Valle d’Aosta, la degustazione proposta dal progetto 8Pari, il vino sociale prodotto dalla cooperativa Emmaus, e il workshop dedicato alla Nocciola Piemonte IGP. Nel segno dell’inclusione e dell’aggregazione sociale, farà il suo debutto in Fiera il progetto lanciato in collaborazione con la cooperativa Emmaus presso l’Osteria Sociale Montebellina.
TRUFFLE AND WINE
Al di là della consolidata alleanza con il Consorzio Alta Langa e il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, si rinnova la collaborazione con la Strada del Barolo e grandi vini di Langa e la partnership con i grandi vini internazionali: dopo lo Champagne del 2021 e la Borgogna del 2022, quest’anno faranno il loro debutto in Fiera i vini della California e Napa Valley, con un weekend – quello del 25 e 26 novembre – all’insegna di eventi e cene che valorizzeranno il connubio tra i grandi rossi californiani e il prezioso bianco albese. A proposito di grandi rossi, venerdì 27 ottobre si replica, presso il Castello di Grinzane Cavour, con collegamenti internazionali, l’Asta “Barolo en primeur”, appuntamento all’insegna della solidarietà – organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, insieme alla Fondazione CRC Donare ETS e in collaborazione con il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani – in cui saranno battute le barrique prodotte dalla Vigna “Cascina Gustava”, oltre ai prestigiosi vini di più di 95 cantine raccolti entro i lotti comunali. Novità di questa edizione è la settimana di Barolo en primeur Exclusive Tasting (dal 20 al 27 ottobre) in cui le cantine aderenti all’iniziativa apriranno le porte per degustazioni esclusive en primeur di Barolo e Barbaresco 2022, battuti all’asta il 27 ottobre.
Tantissimi appuntamenti con musica, folclore, cultura, divertimento, per grandi e bambini, completano un programma che non ha uguali nel panorama internazionale!
PER INFORMAZIONI
Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba Piazza Medford, 3 – 12051, Alba Tel. +39 0173 361051 – [email protected] – www.fieradeltartufo.org