L’Aquila. Si è svolta nel teatro del carcere “Le Costarelle” di Preturo la sezione C (poesia riservata ai detenuti delle carceri italiane) del XXII Premio Letterario Internazionale “L’Aquila” BPER Banca, intitolato a Laudomia Bonanni, alla presenza degli studenti e dei detenuti.
I tre vincitori del Premio 2023 sono stati:
1° classificato LUCA NICASTRO – casa circondariale Teramo, Loc. Castrogno
2° classificato ROBERTO BERTAZZONI – casa circondariale “LoRusso e Cutugio” – Torino
3° classificato PIERFRANCESCO DE PALO – casa circondariale Massa Marittima
L’ospite d’onore del Premio, il poeta spagnolo Alfonso Brezmes, ha partecipato con grande trasporto nell’ascolto dei componimenti dei detenuti finalisti, i quali per ragioni di sicurezze non hanno potuto partecipare personalmente, ma hanno spedito un loro commento per il premio. I rappresentante dei detenuti ha parlato alla platea descrivendo “l’importanza di questo Premio per i ragazzi che stanno cercando una seconda opportunità e nella poesia si esprimono. Noi siamo qui perché abbiamo fatto un errore, ragazzi (rivolgendosi agli studenti) cercate di non sbagliare”. Il poeta è rimasto impressionato della forza espressa nelle poesie dei detenuti e anche dalla forma di quelle del vincitore.
Brezmes ha declamato alcune sue poesie in italiano, coinvolgendo i detenuti e gli studenti nella profonda semplicità del suo scritto, potente e concreto come la vita e la sofferenza da cui spesso il componimento poetico deriva. Il poeta, rispondendo alle domande dei detenuti, ha sottolineato “la forza vitale della poesia per guardare al futuro, un mezzo apparentemente inutile, come l’amore, ma necessario e potente per l’essere umano per sentirsi vivo”.
Barbara Lenzini, Direttrice Casa Circondariale L’Aquila ha detto: “Ospitare il Premio serve prima di tutto a noi per conoscere altri aspetti dei detenuti. Leggere i loro componimenti aiuta a comprendere il mondo che li circonda e la loro sensibilità. Il sistema carcerario nazionale ringrazia il Comitato che ha dato questo spazio e conferma la sua adesione a questo progetto unico nel suo genere”.
“Mi ha emozionato moltissimo entrare in questo luogo e ascoltare le parole forti dei ragazzi che hanno usato il termine “errore” che da la possibilità di riflettere su quanto un errore possa essere d’insegnamento per fare esperienza e migliorare. In questo contesto unico, con la poesia che esprime libertà, mi sento di dire: c’è un secondo tempo da giocare e da vincere!”, ha detto Giuseppe Marco Litta, Responsabile BPER Banca direzione territoriale Centro-Est
On. Stefania Pezzopane, Presidente della Giuria del Premio: “Essere tornati all’interno del carcere è importante perché questo concorso, patrocinato dal Ministero di Giustizia, è l’unico in Italia. Un progetto che porta la poesia e il suo valore espressivo dietro alle sbarre e il risultato dei componimenti da parte dei detenuti lasciano senza fiato. Impossibile trattenere le lacrime al cospetto della profondità e della sapienza poetica degli scritti che leggiamo.”.
L’emozionante giornata si è chiusa con un rap ideato e cantato da un detenuto di nome Manuel. Ai presenti sono stati distribuiti braccialetti dedicati al Premio realizzati dagli stessi ospiti del Carcere. Sabato 11 novembre ore 11 Cerimonia finale di premiazione. Auditorium del Parco del Castello, L’Aquila con la presenza dell’Ospite d’onore e degli autori finalisti. Interviste fissate per le ore 10.30.