Roccaraso. Da Sant’Anna di Stazzema, a Marzabotto, a Boves, a Capistrello, il premio Franco Giustolisi ha attraversato in questi quattro anni i luoghi che hanno visto le proprie comunità massacrate dalla barbarie nazifascista. Comunità che hanno cercato giustizia, che hanno tentato di fare emergere la verità per decenni, spesso senza alcuna risposta.
L’edizione del 2019 (come quella dello scorso anno), si svolgerà in Abruzzo, regione particolarmente colpita dalle rappresaglie nazifascista. Promotore è il comune di Roccaraso, per ricordare il 76° anniversario dell’eccidio di Pietransieri del 21 novembre 1943.
“L’impegno che Franco Giustolisi ha dedicato nella sua vita professionale alla ricerca di quelle verità storiche capaci di rendere giustizia alle nostre popolazioni colpite dal nazifascismo – sottolinea il sindaco di Roccaraso Francesco di Donato – è il motivo principale che ha spinto il Comune di Roccaraso a concedere il patrocinio all’edizione di quest’anno della manifestazione e ad essere parte attiva della stessa.
Rafforzare la cultura della memoria e trasmettere i valori della tolleranza e del rispetto sono i principi sui quali abbiamo impostato da anni la nostra azione per onorare le vittime dell’Eccidio dei Limmari a Pietransieri. Questa strategia viene ora potenziata celebrando la figura di Giustolisi che, animato da questi valori, ha costruito pagine molto importanti del giornalismo d’inchiesta del nostro paese”.
Il Premio, fin dal suo esordio, gode del patrocinio della Presidenza del Senato e della Camera dei Deputati, del CoReCom, dell Ordine Nazionale Giornalisti, dell’Ordine Regionale d’Abruzzo, della FNSI, INPGI e CASAGIT. La giuria è formata da: Sandra Bonsanti in qualità di Presidente, Daniele Biacchessi, Marzio Breda, Vittorio Emiliani, Silvia Garambois, Livia Giustolisi, Bruno Manfellotto, Virginia Piccolillo, Vittorio Roidi, Marcello Sorgi, Luigi Vicinanza, Lucia Visca.
L’appuntamento è a Roccaraso l’ 8 giugno con un convegno per la presentazione ufficiale dell’ edizione 2019.