L’Aquila. Precari Amministrativi e Tecnici ASL 1 Avezzano Sulmona L’Aquila: oggi, all’attenzione del Consiglio Comunale, la vertenza occupazionale.
Questa mattina, nel corso del Consiglio Comunale convocato in seduta straordinaria, si è discusso della vertenza riguardante il personale addetto ai servizi di supporto amministrativo e tecnico presso la ASL1 Avezzano Sulmona L’Aquila.
“Tali servizi, ricordiamo, sono oggetto di esternalizzazione da oltre un decennio e impiegano circa 150 lavoratrici e lavoratori, tra i quali ci sono anche ex LSU in servizio da oltre vent’anni”. Hanno dichiarato il segretario Generale CGIL L’Aquila Francesco Marrelli e il segretario Generale FP CGIL L’Aquila Anthony Pasqualone.
“Nel corso dell’audizione, le scriventi Organizzazioni Sindacali hanno ribadito quanto emerso nel corso della partecipata assemblea del personale in questione, svoltasi venerdì 11 luglio u.s., presso la sala riunioni dell’Ospedale San Salvatore dell’Aquila.
In particolare, su espresso mandato delle lavoratrici e dei lavoratori, stamattina le scriventi OO.SS. hanno chiesto di salvaguardare, in via principale, il perimetro occupazionale, secondo le condizioni contrattuali vigenti, scongiurando, quindi, anche ipotesi di riduzioni orarie e di taglio dei servizi finora garantiti. E ciò, fino alla conclusione della vertenza, con la stabilizzazione di tutto il personale attualmente in forza.
Inoltre, nel corso delle ultime settimane, anche i rappresentanti politici, in modo trasversale, hanno fatto qualche passo in avanti per risolvere la vertenza con la presentazione di emendamenti volti a modificare la Legge di Bilancio dello Stato n. 234 del 30 dicembre 2021. In questo modo, si inserirebbe, all’art. 1 comma 268, il personale amministrativo e tecnico ai fini del processo di internalizzazione. A questo punto, è necessario che tali emendamenti vengano portati avanti e votati da tutte le forze politiche in Parlamento, affinché i passi in avanti fatti finora diventino effettivamente risolutivi. Per tali ragioni, le scriventi OO. SS. hanno chiesto anche di istituire un tavolo tecnico, politico e sindacale dove verificare l’attuazione di ogni possibile percorso atto alla salvaguardia degli attuali livelli occupazionali, a partire dall’implemento della capacità assunzionale della ASL1, in modo tale da avere i mezzi sia per l’utilizzo della redigenda graduatoria sia per effettuare il citato percorso di internalizzazione.
Il tavolo tecnico potrà, poi, come ulteriore passo in avanti, valutare l’affidamento di tutti gli attuali servizi esternalizzati ad una società in house (esistente o da costituire). Infatti, a parere delle scriventi, una società partecipata pubblica garantirebbe un controllo diretto dei servizi attualmente esternalizzati, implicando, con tutta probabilità, anche minori costi di produzione. Un fattore, questo, di non secondaria importanza, viste le condizioni economiche e finanziarie in cui versa la Asl 1 e, ancor più in generale, la Regione Abruzzo.
È necessario, quindi, lavorare celermente per realizzare tutte le condizioni che garantiscano continuità occupazionale e salariale per gli oltre 150 lavoratori e lavoratrici in questione, ricercando tutte le possibili soluzioni che consentano di stabilizzare i rapporti di lavoro, con la garanzia di un’occupazione stabile e di qualità agli oltre 150 lavoratori e lavoratrici e, per l’effetto, di servizi efficienti e di qualità alla collettività. In tal senso, va detto che l’approvazione dell’ordine del giorno all’unanimità da parte del Consiglio Comunale fa emergere pubblicamente ed in sede istituzionale la volontà condivisa di trovare nel più breve tempo possibile le giuste soluzioni alla vertenza.
Pertanto, bisogna dare seguito, senza indugio, agli impegni assunti in sede consiliare, affinché lavoratrici e lavoratori vedano riconosciuti i loro diritti dopo anni di sacrifici e dedizione per garantire alla collettività il buon funzionamento del servizio sanitario pubblico”.