Pratola Peligna. “L’ultimo dei problemi dell’Amministrazione del Consorzio di Bonifica Interno di Pratola Peligna. sembra essere quello del personale dipendente, per questo amareggiato e deluso. Infatti, nonostante le numerose richieste sia verbali sia scritte da parte del sindacato e delle RSA, l’Ente ancora una volta rimanda il confronto”. Cisl e Gigl Abruzzo, rispettivamente per bocca di Feliciantonio Maurizi e Marcello Pagliaroli, si scagliano contro il management del Consorzio, reo, a loro detta, di una startegia oltranzista di rifiuto del confronto.
“Per le OO.SS. sta diventando un’impresa impossibile quella di affrontare le tematiche relative all’inquadramento del personale dipendente, fermo nelle proprie qualifiche da decenni e con le progressioni di carriera praticamente bloccate. Riteniamo – dichiarano le sigle sindacali – sia giunto il momento che l’Amministrazione si assuma le proprie responsabilità e la smetta di approfittare del buon senso e della estrema disponibilità del personale dipendente.
“Pensiamo non sia giusto che la razionalizzazione delle spese ed il contenimento dei costi debbano gravare esclusivamente sulle spalle dei lavoratori i quali non si sono mai tirati indietro in questi anni difficili, facendo mille sacrifici. Il sindacato ritiene che queste annose problematiche vadano affrontate e risolte attraverso il riconoscimento dell’impegno dei lavoratori nel mandare avanti un Ente tra mille difficoltà e con un organico ridotto all’osso”.
“Infine – concludono i rappresentatanti di Cigl e Cisl – non si comprende come mai si tenti di eludere il confronto sindacale per discutere sulle necessità del personale, facendo trapelare difficoltà legate sia al bilancio sia all’imminente entrata in vigore della legge regionale di riordino dei Consorzi di Bonifica mentre, di contro, si portano rapidamente a conclusione altri percorsi che certamente non sono a costo zero.