Giulianova. Si è concluso nei giorni scorsi, con una serata nel salone parrocchiale della chiesa di San Pietro Apostolo – alla presenza dell’assessore alle Politiche Sociali Lidia Albani – il progetto sul tema della povertà, realizzato dai ragazzi del gruppo Scout Agesci Giulianova 1. A Pescara, grazie all’associazione On the Road, Clan e Noviziato hanno fatto esperienza diretta della realtà dei clochard; con le suore del convento di Sant’Atto è stato invece approfondito il concetto di povertà spirituale.
L’assessore alle Politiche Sociali Lidia Albani, infine, ha incontrato i gruppi e messo a disposizione alcuni dati riguardanti la condizione del disagio sociale a Giulianova, illustrando le attività poste in essere dall’Amministrazione Comunale.
“In città sono circa 30 i nuclei familiari sostenuti nel pagamento delle bollette e degli affitti – ha sottolineato –. Con la Croce Rossa è attiva una convenzione per la gestione dell’emporio solidale; con la Piccola Opera Charitas per la Mensa San Francesco; con l’associazione ‘Dono di Maria’ per il centro aggregativo. Sono 70, inoltre, i minori presi in carico per problematiche di natura materiale o psicologica. Le dipendenze (da droghe, da alcol, dal gioco d’azzardo) sono le principali cause della disgregazione familiare. La solitudine, che assume aspetti drammatici quando le persone sono anziane o colpite da disabilità, resta il peggiore dei problemi, peraltro appesantito dalla falsa vicinanza e dai rapporti virtuali creati dall’era digitale”.
“Aprire questa finestra è stata un’esperienza bella e importante per tutti noi – hanno scritto i ragazzi –. Abbiamo provato emozioni intense, incontrato realtà che non conoscevamo, progettato cammini, scoperto la povertà e anche chi ha fatto della propria vita un servizio per gli ultimi. Abbiamo incontrato persone, ci siamo spogliati di dubbi e pregiudizi, per fare spazio a storie di chi la povertà la conosce molto bene, di chi la vive e di chi ne sopravvive.
Abbiamo ascoltato storie. E, da quella finestra finalmente aperta, ci è apparso un cielo azzurro, un orizzonte nuovo che ci ha invitato a sognare. Sognare come ci ha invitato a fare Papa Francesco: ‘Gli altri, la società, i poveri vi aspettano. Sognate una bellezza che vada oltre l’apparenza, oltre il trucco, al di là delle tendenze della moda’.”