Pescara. Si è svolto nella tarda mattinata di oggi, presso la sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il tavolo tecnico-istituzionale convocato su richiesta del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, per affrontare la situazione di emergenza che colpisce il porto di Pescara, causata da un grave imbonimento dei fondali.
Ha partecipato, per conto del presidente, l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Umberto D’Annuntiis, unitamente a Paolo D’Incecco.
Erano presenti il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Antonio Iannone, il MASE, l’onorevole Guerino Testa, rappresentanti della Direzione generale per i Porti, la Logistica e l’Intermodalità del MIT, della Direzione marittima della Capitaneria di Porto di Pescara, dell’Autorità di Sistema Portuale, del Comune di Pescara e dell’ARPA regionale.
Durante la riunione è emersa la comune volontà di procedere con urgenza alla programmazione e all’attuazione degli interventi di dragaggio necessari al pieno ripristino dell’operatività dello scalo.
Nello specifico, si è rappresentata la necessità di adottare provvedimenti immediati o in deroga alla legislazione vigente.
“Il porto di Pescara è un’infrastruttura strategica non solo per l’Abruzzo ma per tutto il sistema logistico dell’Adriatico – ha sottolineato D’Annuntiis –. La Giunta Marsilio conferma la massima attenzione sul porto di Pescara. La Regione Abruzzo ha infatti già destinato oltre 56 milioni di euro, attraverso fondi FSC e fondi ministeriali, per il nuovo porto e la deviazione del fiume Pescara. Il sottosegretario Iannone ha rappresentato al tavolo la necessità di individuare siti, anche fuori regione, che possano recepire il materiale del nuovo dragaggio, per poi arrivare a una soluzione definitiva anche attraverso deroghe”.
Il tavolo è stato riaggiornato a lunedì 7 luglio e la Regione Abruzzo continuerà a monitorare l’evoluzione della situazione, collaborando attivamente con il Governo per garantire risultati efficaci e duraturi.