Pescara. Opportunità di sviluppo per centinaia di migliaia di euro nella ricerca, l’innovazione, le nuovissime tecnologie di automazione nel campo chimico-farmaceutica, uno dei settori di punta dell’economia dell’Abruzzo e dell’Aquila in particolare. Tante chance a disposizione dei centri di ricerca abruzzesi che devono solo essere colte, e sarà più facile farlo attraverso un soggetto che mette in rete le eccellenze imprenditoriali, quelle accademiche e quelle istituzionali, come il Consorzio Capitank, formato da 42 soci. Un Polo di innovazione che potrà mettere in campo risorse provenienti anche dai 100 milioni di euro corrispondenti al 5% degli oltre 2 miliardi della delibera Cipe sul post-sisma, quota destinata al rilancio economico e produttivo. Il ventaglio di opportunità per sviluppare in Abruzzo progetti innovativi nel comparto sarà uno dei temi fondanti dell’Innovaction Day, evento previsto per domani a partire dalle 17 all’Aurum di Pescara con la partecipazione dei principali protagonisti in regione del settore. Prima dell’evento pubblico, i soci si riuniranno in una serie di tavoli tecnici e workshop per sintetizzare le proposte e prendere in esame i dettagli. Tre le principali strategie messe in campo da Capitank per aprire nuovi percorsi di espansione della ricerca. In primis, le grandi aziende che hanno aderito come soci al Polo potranno finanziare direttamente alcune attività, commissionandole a università o centri di ricerca anch’essi soci. Ci sono poi i “progetti pilota”, sempre presentati dai soci di Capitank, che il consorzio finanzierà direttamente, selezionati attraverso una gara interna. Solo per questo filone sono già stati messi in campo 600 mila euro. Inoltre, i componenti di Capitank sono già strutturati per partecipare all’imponente programma di investimento sulla ricerca dell’Unione Europea, denominato Horizon 2020, nell’ambito del quale saranno messi a disposizione 80 miliardi di euro. Come polo di innovazione Capitank punterà a una partecipazione massiccia, sia a livello di singoli soci, partner anche di altri Paesi europei, sia con una rete di grandi aziende. I piani si espliciteranno in concreto attraverso progetti di ricerca in particolare sulle biotecnologie, sulle cosiddette “molecole miracolose”, sull’automazione: società e università di Capitank sono infatti già molto avanti in questi campi. Un altro dei progetti nodali già in fase di avanzamento è quello sulla riduzione delle emissioni di carbonio nella produzione di farmaci.