Pescara. Sarà insignito del Premio Anci per la sicurezza urbana il Gruppo in Intervento Operativo Nucleo Antidegrado della Polizia Municipale, un riconoscimento comunicato all’amministrazione il 10 ottobre, che sarà consegnato il prossimo 25 ottobre nel corso della XXXV Assemblea Nazionale Anci, che quest’anno si terrà a Rimini dal 23 ottobre. Stamane la presentazione del riconoscimento è un report delle attività che il Giona compie quotidianamente dalla sua istituzione Per combattere il degrado e i reati connessi. Alla conferenza hanno partecipato il sindaco Marco Alessandrini, l’assessore alla polizia municipale Gianni Teodoro, il comandante della polizia municipale Carlo Maggitti, il coordinatore del Giona il maggiore Danilo Palestini e gli agenti scelti che ne fanno parte.
“Sono stato davvero felice nel leggere la missiva dell’Anci che ci comunicava la notizia del premio”, così il sindaco Marco Alessandrini, “Il gruppo GIONA e il lavoro e gli uomini e donne che lo animano riceveranno il Premio Anci per la sicurezza urbana, assegnato da una commissione sinergica con il Ministero, come miglior progetto. Questo significa che il Gruppo Intervento Operativo Antidegrado è motivo di orgoglio per la nostra città e lo sarà in seno all’assemblea che si terrà a Rimini, dove giovedì riceveremo. Io mi sento molto orgoglioso e voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato perché ciò accadesse. Un sincero grazie all’assessore Teodoro perché il gruppo è una sua felice intuizione, poi al comandante Carlo Maggitti e al coordinatore e agli uomini e le donne che con costanza e tenacia non sono stati falchi chiacchieroni o colombe arrendevoli ma ogni giorno hanno speso e spendono le proprie energie per la città. Un saluto speciale al maggiore Palestini perché con il suo lavoro e quello della sua squadra si rende un grande servigio alla comunità. Non è nostro costume lodarci, ma è fastidioso il giochetto social molto in voga oggi che evidenzia il degrado ovunque dando per scontato che interventi non se ne facciano: qui c’è un gruppo che non lavora sul virtuale e che con la sua disponibilità limita effetti peggiori, trovando ogni giorno soluzioni reali a problemi reali. Noi sappiamo che per andare verso una città migliore dobbiamo continuare un percorso, ma siamo nella direzione giusta e il gruppo lo conferma”.
“La volontà che ci ha animato dall’inizio è stata quella di pensare un corpo di polizia municipale tenendo conto dei tempi e dei cambiamenti della società”, così l’assessore alla Polizia Municipale Gianni Teodoro, “Servivano metodi nuovi, anche più arguti e sofisticati, per cui c’era bisogno anche a Pescara di un reparto che noi abbiamo pensato di costituire e ringrazio il sindaco che ha voluto scommettere su questa sfida e tutti coloro che portano avanti questo lavoro ai quali va dato il ringraziamento per il premio. Stiamo rispondendo alle esigenze del momento, il gruppo attraverso la sala operativa, l’assessorato, è in costante e quotidiano contatto con la città, intervenendo nell’immediatezza per bloccare reati e agire contro il degrado, contro l’abusivismo, lo spaccio, presenziare davanti alle scuole. L’Anci ci ha scelto fra tanti, sono orgoglioso di questo progetto perché è stato riconosciuto come risposta ai fenomeni delinquenziali che si vivono con maggiore frequenza nelle città. Il progetto andrà avanti, stiamo valutando la possibilità di prevedere nuove assunzioni, ne abbiamo ancora in atto 30 stagionali, una grande vittoria da parte dell’Amministrazione fino al 31 dicembre e nel 2019 vareremo concorsi per stabilizzare nuovi assunti e per far crescere di numero, mezzi e competenza il gruppo Giona. Solo così potremo tenere la città sotto controllo nel modo migliore, unitamente al progetto di videosorveglianza che abbiamo presentato al Ministero dell’Interno e di cui di cui attendiamo risposte che ci consentirà di controllare la città 24 ore al giorno con una sala operativa sempre accesa e su cui speriamo di poter comunicare notizie a brevissimo. Il giorno in cui accadrà potremo dire che sulla sicurezza abbiamo dato una risposta concreta per la città”.
“Questo premio rappresenta per il Comune e per il Corpo un grande onore – così il comandante Carlo Maggitti – Nel 2008 i Comuni sono stati investiti dei poteri di sicurezza urbana, senza di fatto avere maggiori possibiulità. Noi abbiamo costituito un corpo speciale che ha iniziato con 6 unità più il responsabile, che abbiamo raddoppiato, dotandolo di mezzi e personale con grande sacrificio, ma che abbiamo voluto perché eravamo consci dei buoni effetti che avrebbe avuto sulla città. L’Amministrazione ci supporta in pieno, abbiamo avuto un rinforzo di 30 unità per 5 mesi che ci ha consentito di poter dedicare quasi esclusivamente le attività di questo gruppo contro il degrado urbano. Grazie a tutti i componenti, è stato bravo il maggiore Palestini a sceglierli e a creare in loro uno spirito di corpo che oggi deve essere d’esempio per il restante personale della Polizia Municipale, che malgrado tutte le incombenze cittadine cercano di coprire tutti i turni, anche quelli più sensibili ed esposti, con uno spirito di sacrificio e soccorso, nel silenzio dell’esercizio delle proprie funzioni”.
“Continuiamo a lavorare come abbiamo sempre fatto”, così il maggiore Danilo Palestini, a capo del Giona, “mi complimento con la mia squadra perché i ragazzi hanno fatto propria la mia filosofia di gruppo. Sono riusciti a fare squadra, sono riusciti ad avere fiducia reciproca, si sono presi le proprie responsabilità portandole avanti giorno per giorno. Il resto lo lascio ai numeri. Dico questo perché Giona così com’è strutturato lavora da solo e da solo interviene. Le nostre unità operative si strutturano con 3, 4, a volte solo due agenti, oltre al mio supporto tecnico-operativo 24 ore su 24 e con turni che si sa quando cominciano, ma non quando finiscono. Cerchiamo di dare una risposta a problemi multidisciplinari. Il nostro ambito di intervento spazia dall’abusivismo, all’occupazione suolo pubblico, alle attività di contrasto allo spaccio di droga, passando per spunti investigativi che vengono elaborati dal gruppo come accade nelle più blasonate forze di polizia, spesso con la necessità di dare risposte prima di quanto la conclusione efficace dell’attività permetta. Questo accade perché molti vedono la polizia municipale come “quelli che fanno le multe” e basta, gli esattori del Comune. La squadra è invece intervenuta per situazioni disomogene e tra le più disparate: dall’esecuzione degli sfratti, all’attività di perlustrazione del territorio per la ricerca di persone scomparse: situazioni che noi gestiamo quotidianamente e senza grande clamore, senza tutte le tutele che hanno altri, ma con una grandissima determinazione”.