L’Aquila. “Da ministro voglio salvare il Festival di Sanremo se fosse come deve essere il festival della canzone italiana.
Ci guardano in moltissimi Stati, quindi io non ne voglio parlare male, ma qualcuno si deve fare un esame di coscienza: che il festival sia comunista non è una novità”, così la ministra del Turismo Daniela Santanchè sulle polemiche relative al Festival di Sanremo, a margine dell’inaugurazione della Bit a Milano.
“Non ho le competenze, ci sono stati effettivamente un po’ di errori, ma io lo difendo il festival come prodotto, il problema è che vogliono rovinare il prodotto della canzone italiana, è un peccato”, è quanto ha detto Daniela Santanché riguardo all’ipotesi di intervenire sui vertici Rai, a margine dell’inaugurazione della Bit.
“Sono abituata a parlare bene delle cose belle e quelle brutte dimenticarle, credo che è un po’ l’atteggiamento che dovremmo avere noi italiani. – ha concluso – Ricordiamo che è Eurovisione e lo guardano tutti”.