Scanno. In redazione abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da parte di gruppi di motociclisti che lamentano la scelta del comune di Scanno di istituire i parcheggi a pagamento per i motocicli. I centauri sostengono che non è corretto tassare i parcheggi delle moto, anche se solo di € 1,00 al giorno, poiché non è in alcun modo possibile il controllo di chi ha pagato e chi no. La concessione comunale citata sul cartello riporta l’affidamento per la gestione dello spazio dei parcheggi, ma non vi è riportato nulla più sulla sosta dei motocicli che, quindi, deve seguire quanto indicato nell’art. 7 del CdS. E qui siamo di fronte ad un vuoto normativo ben noto ai motociclisti più esperti: la maggior parte delle amministrazioni, proprio in virtù di questo vuoto normativo, sceglie di non applicare la norma poiché impossibile da mettere in pratica, ma anche perché spesso l’elevato numero di ricorsi al TAR si rivela controproducente per il comune.
Il biglietto del parcometro, infatti, non è in alcun modo personalizzato con numero di targa o altro e non essendo adesivo è praticamente impossibile da trattenere sui motocicli. Come se non bastasse può essere asportato illecitamente da chiunque e spostato da un mezzo all’altro, rendendo difficile sia per l’utenza dimostrare il pagamento che per l’amministrazione il contrario. A questo punto è evidente che il comune di Scanno non sia dello stesso avviso e, poiché si tratta di una meta frequentata da centinaia di motociclisti ogni fine settimana, è ben determinato a farli contribuire per tenere in attivo le casse comunali. @francescoproia