Castelvecchio Subequo. “Due anni (e più) di nulla… Dalla nuova scuola alla fonte a quella sul campo sportivo, dal parcheggio sopraelevato a quello interrato… E mentre gli altri paesi già hanno attivato misure e progetti in linea con il PNRR e con i temi del futuro a Castelvecchio cosa si fa? L’amministrazione rispolvera ancora un vecchio progetto per il riutilizzo dell’acqua della fonte, bene, benissimo. Quella fonte, quell’acqua rappresenta una parte della storia di Castelvecchio, un utilizzo consapevole di quella risorsa è auspicabile, peccato che come al solito si guarda indietro piuttosto che avanti” così, in una nota congiunta, Andrea Padovani, Walter Bussolotti e Giovanni Risi del Gruppo Consiliare Castelvecchio Viva.
“Ben 10 anni fa avevamo ripreso un progetto per l’utilizzo dell’acqua tramite un invaso, un progetto che andava sviluppato e avevamo iniziato un percorso proprio con fondi regionali ma non se ne fece nulla, chissà perché…
Oggi lo stesso finalmente ritorna alla luce, ma chissà quali sono le ragioni per cui lo si fa, chiedendo idee e risorse alla Saca o alla Regione e invece non si attivano progetti che partono dall’amministrazione.
Attualmente se non si guarda alle innovazioni su questa materia si rischia di fare davvero un buco nell’acqua o peggio (s)vendere l’acqua a qualcuno.
Avevamo auspicato che si potesse discutere su questi temi per poter dare un contributo quantomeno alla programmazione finanche alla condivisione di scelte la cui importanza è sotto gli occhi di tutti, ma nulla, solo chiacchiere.
Noi siamo consapevoli che la sostenibilità, l’ambiente, l’innovazione e il sociale sono tra i temi importanti per il futuro del paese e dell’intero territorio, quindi per i cittadini.
È il caso che si guardi alle azioni di Horizon 2020, ai progetti di innovazione sulle risorse idriche confluiti su Ecomondo e sul Global Water Expo, come su altre organizzazioni” proseguono Padovani, Bussolotti e Risi.
“O comunque bisogna sicuramente essere attenti al paese, ai cittadini, quindi all’agricoltura, al consumo dell’acqua consapevole, magari anche con reti dedicate a un utilizzo diverso da quello potabile.
Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la Missione 2 Componente 4 individua quattro investimenti e due riforme con lo scopo di “garantire la sicurezza dell’approvvigionamento e la gestione sostenibile delle risorse idriche lungo l’intero ciclo”. A questo sono riservate complessivamente risorse per 4,38 miliardi di euro: una quota intorno al 51% sarà indirizzata al Mezzogiorno (circa 2,2 miliardi di euro).
Chiediamo se il nostro comune ha attivato progetti in questa direzione, attraverso atti concreti oppure ad oggi si è limitata alle interviste sui giornali e Tg regionali, visto che uno dei bandi del PNRR dedicati al tema in questione è scaduto il 19 maggio 2022.
Noi siamo pronti, aperti ad un confronto per poter dare un contributo per il bene di Castelvecchio e voi?” concludono Padovani, Bussolotti e Risi.