Pescara. Dopo l’incendio che nei giorni scorsi ha interessato un’area della Pineta Dannunziana, il sindaco Carlo Masci ha convocato una conferenza stampa per chiarire lo stato delle attività nella Riserva, rispondere alle critiche e fare il punto sugli investimenti dell’amministrazione.
“Dobbiamo essere chiari con i cittadini: ciò che viene raccontato da alcuni esponenti della minoranza è spesso distante dalla realtà” ha esordito Masci, “solo dal 2022 abbiamo destinato alla Pineta circa 1 milione e 200mila euro, più altri 1,45 milioni in fase di progettazione per la rigenerazione delle aree colpite dal rogo del 2021, nuove recinzioni e varchi di sicurezza”.
Tra i primi a dare l’allarme durante l’ultimo incendio, un operatore della cooperativa Green Hope, che si occupa quotidianamente della manutenzione e della sicurezza dell’area verde.
Manutenzione ordinaria e straordinaria
Le attività di gestione della Pineta si articolano su più livelli. La cooperativa Green Hope è incaricata della manutenzione arborea, sentieristica, staccionate, eliminazione di specie invasive, oltre ad apertura e chiusura dell’area. Altre ditte, invece, si occupano dello sfalcio e della verifica della staticità degli alberi, con potature e abbattimenti dove necessario.
La manutenzione degli impianti antincendio è affidata a Pescara Energia, mentre la cooperativa Il Bosso gestisce le aree dunali e le strutture di accoglienza e divulgazione. Da marzo a oggi, Il Bosso ha svolto oltre 1.100 ore di servizio e organizzato circa 100 eventi, tra visite guidate, laboratori, attività di Nordic Walking e iniziative con le scuole, coinvolgendo complessivamente oltre 1.200 persone.
Investimenti e lavori in corso
Tra i lavori più rilevanti: la manutenzione straordinaria dei giochi e della recinzione lungo la strada Pendolo, già avviata; il nuovo punto ristoro, collaudato nel comparto 4; e la prossima realizzazione di una struttura didattica e informativa a sostituzione di quella distrutta dal rogo del 2021.
“Quando si afferma che la Pineta è abbandonata si dice una falsità” ha dichiarato Masci, “Ci sono persone che lavorano ogni giorno con impegno e passione. Possiamo intervenire subito quando si verifica un incendio, ma non possiamo impedirne l’innesco. La Protezione Civile è presente e operativa, ma nessun monitoraggio può eliminare del tutto il rischio”.
La Protezione Civile e la sorveglianza
Giuseppe Ridolfi, del Gruppo comunale di Protezione Civile, ha spiegato che nel 2024 sono già state effettuate 150 ore di attività AIB (Antincendio Boschivo) e che le squadre operano ogni giorno tra la Pineta, San Silvestro e altre zone sensibili della città.
“Zone non curate? No, sono riserva integrale”
Il sindaco ha infine risposto alle accuse sul presunto degrado di alcune zone: “Le aree che sembrano non curate sono in realtà zone di riserva integrale, dove la vegetazione deve seguire il proprio corso naturale. Anche un albero caduto, in questi spazi, ha un valore ecologico. È previsto dal Piano di assetto naturalistico”.
Masci ha concluso ricordando il progetto di espansione della Pineta dopo la demolizione dello svincolo a trombetta, attesa da oltre 40 anni: “Stiamo facendo ciò che altri non hanno mai fatto. Questa amministrazione sta lasciando un segno concreto”.