L’Aquila. “Ritirare subito la Delibera sulle infrastrutture: cancella la L’Aquila-Amatrice”: così il consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci, in merito al provvedimento della giunta regionale di centrodestra sulle opere strategiche in Abruzzo nell’ambito delle quali si sottolinea l’assenza dell’Aquila-Amatrice.
L’esponente del Pd chiede l’immediato ritiro della delibera. “Annunciata come la panacea di tutti i mali” si legge in una nota, “la delibera 337/2020 sulle Infrastrutture strategiche è quanto di peggio si potesse immaginare perché non farà fare all’Abruzzo nessun passo avanti sul terreno dell’innovazione, della qualità dei collegamenti, dell’estensione dei servizi, del miglioramento ambientale, del risparmio energetico, della sicurezza e in sostanza del suo sviluppo.
Come se non fossero passati decenni dal modello adottato ancora qualche giorno fa dalla giunta Marsilio e come se la pandemia non ci avesse insegnato nulla, spingendoci ad adottare nuovi paradigmi di sviluppo orientati alla tutela dell’ambiente e della salute, la delibera si limita ad un elenco di opere senza capo né coda. Anche con clamorose dimenticanze”. Per Pietrucci, “anche solo a voler stare sulla tipologia classica degli interventi viari, la prima cosa che salta agli occhi è la cancellazione di un’opera che da sempre fa parte della programmazione regionale: il V Lotto della SS 260 L’Aquila-Amatrice”.
“Parliamo del tratto decisivo (a completamento dei Lotti IV e III che l’ANAS sta realizzando) per il collegamento trasversale appenninico. L’opera era stata prevista dalla Giunta Pace, confermata dall’Amministrazione Del Turco, poi dalla Giunta Chiodi e per ultima ribadita dal governo guidato da Luciano D’Alfonso. Oggi, a fronte di un infinito elenco, che più che a un libro dei Sogni assomiglia a un volume di Incubi, esce di scena una delle opere davvero condivise e indispensabili” conclude.