L’Aquila. Potrebbe slittare ancora il voto finale sul Piano Lupo, previsto alla Conferenza Stato Regioni di giovedì prossimo, 23 febbraio. Il Piano, già rinviato lo scorso 2 febbraio, non figura nell’ordine del giorno della Conferenza. Il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, si è detto disponibile a incontrare i presidenti delle Regioni, per trattare ancora sul documento finale. L’incontro, fanno sapere al Ministero, non è ancora stato fissato. Ed è probabile che nessuna decisione venga presa prima di questo confronto. Oggetto del contendere sono sempre gli abbattimenti controllati dei lupi, previsti dal Piano del Ministero in casi estremi e avversati dagli ambientalisti e da metà delle Regioni. Per l’Ente nazionale protezione animali ci sarebbe una “nuova versione “ancora più letale” del Piano Lupo, che prevederebbe di ucciderli per fantomatici motivi ‘scientifici’ e pure a fucilate nei parchi”. L’Enpa parla di “caccia selvaggia” e propone un “mail bombing” di protesta verso il Ministero. Galletti ha risposto all’Enpa che il Piano prevede solo abbattimenti in casi di emergenza, per epidemie, particolare aggressività verso gli uomini o ricerca scientifica.
Il Movimento 5 Stelle ha tenuto ieri una conferenza stampa alla Camera per spiegare il suo no alla caccia al lupo. “Non è stato fatto nulla per ridurre le tensioni con gli allevatori, con recinti per il bestiame e cani pastore, e per compensare i danni ha detto il deputato Mirko Busto . Non sappiamo neanche l’esatto numero dei lupi, abbiamo solo stime. E oggi, perché non si è riusciti a fare niente, si vuole sparare ai lupi. Questo ministro deve dimettersi per palese incapacità”. Per il deputato Vittorio Ferraresi, “nell’ultima versione il Piano è stato peggiorato ulteriormente. E’ stato tolto il tetto massimo ai prelievi del 5% della popolazione complessiva. Non c’è un monitoraggio serio su quanti sono i lupi, non si indica chi eseguirà gli abbattimenti in deroga, non esiste il vincolo dell’assenza di bracconaggio per permettere gli abbattimenti. E poi, che risorse si mettono?”. In mezzo a queste polemiche, il ministro Galletti ha scritto oggi al presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, per dare la sua disponibilità a un incontro con i governatori, per trattare ancora sul Piano. Undici Regioni non sono d’accordo con gli abbattimenti. La data dell’incontro non è ancora stata fissata. Ma intanto, nell’ordine del giorno della StatoRegioni di giovedì, il lupo non c’è. Ed è probabile che la decisione finale slitti ancora.