Pescara. “È gravissimo che la maggioranza di centrodestra abbia tentato di portare ieri in Consiglio Comunale un provvedimento tanto impattante come il piano di risanamento acustico per il centro storico senza aver mai realmente coinvolto chi in quella zona vive e lavora ogni giorno”. Questo il commento del capogruppo M5S Pescara, Paolo Sola, all’indomani della seduta in cui, solo grazie alle pressioni delle forze di opposizione e degli stessi esercenti, è stata rinviata la discussione della delibera, in previsione di un confronto svoltosi poi questa mattina in Comune. Incontro che però, secondo l’esponente pentastellato, non ha portato buoni frutti.
“Solo questa mattina gli esercenti hanno potuto visionare per la prima volta il piano, nel corso dell’incontro organizzato dall’assessore Orta che ha dimostrato quanto l’Amministrazione sia tutt’altro che aperta a contributi o suggerimenti. Il tempo concesso per presentare osservazioni, infatti – fino a venerdì mattina – è del tutto insufficiente – accusa Sola – visto che la delibera tornerà in aula già lunedì per l’adozione del piano. È l’ennesima conferma di un atteggiamento sconsiderato e miope, lo stesso già visto nel caso di Piazza Muzii: il centrodestra si è dimostrato incapace, o non interessato, a svolgere il proprio ruolo di mediazione tra due interessi ugualmente legittimi, quello alla salute dei residenti e quello al lavoro dei commercianti. Come Movimento 5 Stelle, siamo convinti che nel centro storico ci siano ancora tutte le condizioni per lavorare a una soluzione condivisa, fondata su un’alleanza tra cittadini ed esercenti virtuosi, isolando le attività illegali che generano degrado e disturbo. Serve una strategia seria – prosegue Sola – non un provvedimento calato dall’alto che colpisce indiscriminatamente tutte le attività, anche quelle sane, rischiando di svuotare la zona e di restituirla all’abbandono di un tempo o, peggio ancora, consegnarla all’illegalità. In Consiglio Comunale faremo tutto il possibile per impedire l’approvazione di un documento vessatorio e avventato – conclude Paolo Sola – e continueremo a batterci per soluzioni concrete che tutelino davvero la vivibilità dell’intera zona e la salute dei residenti, senza sacrificare il tessuto economico del quartiere”.