Pescara. “Già nel primo giorno di dibattito sul piano di risanamento acustico di Piazza Muzii emergono le profonde spaccature nel centrodestra – commentano i consiglieri Erika Alessandrini, Paolo Sola e Massimo Di Renzo – sintomo di una scelta che evidentemente è perseguita più per ordini di scuderia del Sindaco che per una vera condivisione”. Il riferimento è alla richiesta da parte del M5S di sospendere la discussione della delibera che poggia il piano di risanamento acustico su dei dati ormai vecchi (2017 e 2021) che, a quanto si legge in una nota M5s, “non rappresentano più l’attualità della situazione nelle strade interessate.” Richiesta sulla quale si sono registrate dal centrodestra due astensioni (Rapposelli e Lettere) e il voto favorevole della consigliera Zamparelli di FdI. “Dinamiche che potrebbero creare ulteriori sconquassi all’interno della maggioranza, subito richiamata all’ordine dal sindaco in una riunione urgente a fine seduta.”
“Evidentemente in molti non vogliono assumersi la responsabilità di una scelta folle e superficiale – proseguono i consiglieri pentastellati – sulla quale il M5S resta convintamente contrario. Un atto che non risolve il vero problema (quello della natura antropica del rumore) perché pieno di provvedimenti drastici e ottusi che avranno il solo effetto di desertificare la zona e costringere alla chiusura decine di attività commerciali, messe ingiustamente alla gogna. Se è vero come è vero – concludono Alessandrini, Sola e Di Renzo – che i residenti hanno il sacrosanto diritto di riposare a casa propria, questo non può e non deve essere più importante dell’altrettanto sacrosanto diritto al lavoro”.