Nei giorni scorsi la Segreteria Fials di L’Aquila ha incontrato il Direttore Generale della ASL 1 Abruzzo Prof. Ferdinando Romano in previsione della stesura del piano di rientro previsto dalla Legge Regionale n.9/2024. L’articolo 2 della predetta legge regionale ha incaricato le ASL di elaborare piani dettagliati volti a garantire l’efficacia, l’efficienza e la sostenibilità dei servizi sanitari.
Lo stesso Direttore, nella riunione, ha rassicurato la scrivente Organizzazione Sindacale sulla volontà di non voler operare alcun taglio sul capitolo di bilancio del personale e dei servizi all’utenza. Un impegno, dalle prime indiscrezioni, ampiamente mantenuto nel piano presentato in Regione. Il piano, infatti, prevedrebbe politiche di risparmio sui costi interni per un totale di 10,1 milioni di euro con una razionalizzazione della spesa farmaceutica di 2,8 milioni, quella per beni e servizi di 3,9 milioni, accantonamenti vari 1 milione di euro ed i costi esterni ridotti di 1,5 milioni di euro. La Fials L’Aquila da anni mette in risalto le criticità del territorio della provincia che, non solo per estensione è metà Abruzzo, ma in più, trattandosi di zona montana, evidenzia gravi problemi di
collegamento e difficoltà di accesso ai servizi ed alle cure per la popolazione. A questo si deve aggiungere che il finanziamento delle ASL abruzzesi avviene per quota pro-capite dividendo il budget complessivo regionale per il numero di abitanti della Provincia senza tenere conto delle criticità territoriali, per cui, si avrà che la Provincia dell’Aquila con una bassa densità abitativa di 58 abitanti per chilometro quadrato ed un’estensione territoriale di oltre 5000 chilometri quadrati affronterà costi operativi molto più elevati delle altre ASL e solo ed esclusivamente per garantire la minima possibilità di accesso alle cure con un badget identico alle altre Aziende Sanitarie Locali che non presentano però le stesse problematiche.
Basti pensare che nel territorio aquilano sono presenti 3 DEA di 1° Livello, 1 Ospedale di Area disagiata, 2 PTA, 1 Hospice, 1 REMS e i servizi Territoriali sono garantiti da 73 sedi distribuite in tutta la provincia, tra cui 24 postazioni del 118 e 29 sedi CUP. Sulla base di questi dati diventa evidente la necessità di prevedere una quota maggiore del fondo sanitario destinato alla Provincia di l’Aquila. Come Fials riteniamo importante puntare su un processo di riorganizzazione ed ottimizzazione delle risorse, finalizzato al miglioramento dei servizi all’utenza attraverso investimenti nel capitale umano e nello sviluppo dell’informatizzazione e digitalizzazione dei servizi, inclusa la telemedicina. Indispensabile è il rafforzamento dell’integrazione ospedale-territorio migliorando
l’accesso alle cure e costruendo una sanità più vicina alle comunità attraverso la creazione di Reti di Assistenza di Prossimità. Fondamentale il ruolo dei Distretti socio-sanitari e necessario lo sviluppo di strutture di prossimità come le case della comunità e il potenziamento delle cure domiciliari. Sul fronte del personale è necessario un approccio moderno che incentivi migliori collaborazioni e condizioni di lavoro e promuova la partecipazione decisionale.
Importante, inoltre, ridurre le esternalizzazioni di alcuni servizi fondamentali che potrebbero essere gestiti dalla stessa Azienda a costi inferiori e rendere attuale il piano regionale di prevenzione definendo obiettivi che possano rendere efficaci i percorsi di prevenzione in tutto il territorio. Bisognerà puntare, in più, su strutture di eccellenza che eroghino prestazioni di elevatissima qualità con Tecnologie all’avanguardia capaci di aumentare la mobilità attiva. Nell’incontro con il Direttore Generale si è discusso di riprendere la contrattazione decentrata per
risolvere le problematiche che affliggono i dipendenti a partire dalla carenza di personale, che inevitabilmente nel periodo estivo si accentua notevolmente, per garantire il giusto periodo di congedo ordinario proprio nel momento in cui la popolazione sul territorio aumenta per l’arrivo dei turisti. Va intrapreso velocemente un processo di stabilizzazione del personale precario che da anni opera alle dipendenze della Asl Avezzano Sulmona L’Aquila in modo da arginare l’emorragia che si verificherà per lo scorrimento delle graduatorie concorsuali delle altre Aziende Sanitarie dove diversi dei nostri dipendenti contrattualizzati a tempo determinato e con una notevole professionalità acquisita alle dipendenze dell’Azienda aquilana verranno chiamati a sottoscrivere ben più appetibili contratti a tempo indeterminato, in particolare presso la Asl di Teramo.
E’ importante, poi, dare attuazione completa alle opportunità offerte dal Contratto Nazionale per
valorizzare il personale attraverso, ad esempio, l’attribuzione di riconoscimenti economici e di
carriera che non incidono minimamente sul budget complessivo della Asl essendo, il fondo per il
personal, stabilito dalla contrattazione, una voce stabile del bilancio non altrimenti utilizzabile.
Va definito anche il regolamento per i passaggi e le progressioni tra le aree per riconoscere la
giusta professionalità degli operatori e rivedere il sistema di valutazione del personale, procedere
all’attribuzione dei differenziali economici che già nel 2023 non sono stati assegnati e,
contemporaneamente, ripartire il fondo per la produttività 2023.
Va, infine, stilato il regolamento definitivo per la mobilità interna all’ente in modo che in
dipendenti non si vedano trasferiti da una unità operativa all’altra senza un apparente criterio
oggettivo.
Segretario Generale Fials Coordinatore Sanità Coordinatore Sanità
Simone Tempesta Salvatore Placidi Marcello Ferretti