Teramo. Una petizione popolare per chiedere che venga data “indicazione chiara e univoca per la localizzazione del nuovo ospedale nell’area di Villa Mosca”, dove insiste l’attuale ospedale
Mazzini. E’ quella lanciata dal coordinamento dei comitati di quartiere teramani, insieme a rappresentanti di associazioni e sindacati, che dopo aver sciolto il tavolo unico sul nuovo ospedale hanno dato vita al comitato promotore della petizione con cui si chiede anche che la Regione Abruzzo approvi urgentemente il piano sanitario regionale, assegnando a Teramo un ospedale di 2° livello e che i fondi per l’edilizia sanitaria previsti e assegnati a Teramo siano destinati alla realizzazione del nuovo ospedale a Villa Mosca.
L’obiettivo del comitato è quello di raccogliere dalle tremila alle cinquemila firme e per raggiungerlo, come sottolineato da Antonio Topitti, intervenuto a nome di Confcommercio, Confesercenti e consorzio Shopping in Teramo centro, in ogni punto vendita della città sarà disponibile un foglio per la raccolta firme. “In questi mesi abbiamo provveduto a un esame critico e approfondito delle problematiche connesse alla realizzazione del nuovo ospedale”, ha spiegato Demetrio Rasetti, portavoce del tavolo unico sull’ospedale, “Ieri sera ci siamo riuniti nuovamente in assemblea, eravamo più di 30 sigle, e abbiamo sciolto il tavolo unico per costituire il comitato promotore della petizione. L’area inizialmente individuata dalla Asl di Teramo a Piano D’Accio presenta numerose criticità di ordine paesaggistico, idrogeologico e urbanistico. L’area di Villa Mosca, su cui sorge l’attuale ospedale, al contrario oltre ad essere di proprietà della Asl risulta infrastrutturata e urbanisticamente idonea per finalità e destinazioni socio-sanitarie”. Da qui l’avvio della petizione.