Pescara. La città di Pescara ha ricordato ieri Federico Caffè, grande economista nato a Pescara il 6 gennaio del 1914 e morto il 15 aprile del 1987. Al Mediamuseum di Pescara sono arrivati esponenti della politica, dell’economia, del mondo dell’università e cittadini che almeno una volta lo hanno incontrato e hanno avuto modo di parlarci. Durante l’incontro, organizzato per ricordare il centenario dalla sua nascita, si è discusso molto della figura di Caffè autore tra l’altro di molti testi come ” La Dignità del lavoro” o “Contro gli Incappucciati” ancora attualissimi e utilizzati in molte università economiche d’Italia. “L’Abruzzo deve mostrare e testimoniare il suo orgoglio per uno dei più grandi economisti del novecento”, ha commentato il Sottosegretario, Giovanni Legnini, “Federico Caffè è stato un “grande economista e una figura esemplare di uomo e docente. Il suo pensiero economico è attualissimo, la speculazione finanziaria che danneggia i risparmiatori e l’economia reale, la disoccupazione quale fattore di disgregazione sociale, l’equa distribuzione del reddito e della ricchezza quale fattore propulsivo dell’economia, l’attenzione ai deboli e alle politiche del welfare”.