Pescara. Nel corso di alcuni controlli amministrativi eseguiti dalla Polizia di Stato nell’ambito di attività economiche riconducibili al settore automobilistico, è stata scoperta un’officina che effettuava attività di autoriparazione abusiva.
Nello specifico, il personale della Polizia Stradale di Pescara ha accertato che il titolare dell’officina, un 60enne residente in provincia, era in possesso esclusivamente di un’autorizzazione per il commercio elettronico di autovetture. Durante l’attività di controllo, tuttavia, è stata scoperta una vera e propria attività di autoriparazione abusiva (meccatronica e carrozzeria), per la quale, in violazione della normativa vigente, il titolare non aveva richiesto alcuna autorizzazione.
Durante l’attività di ispezione, all’interno dell’officina sono state rinvenute diverse autovetture d’epoca in riparazione, successivamente destinate al mercato estero. Inoltre, il titolare dell’officina non era neppure in regola con i registri di carico e scarico dei veicoli relativi al commercio online, così come previsto dalla normativa vigente.
Al titolare dell’attività sono state confiscate tutte le attrezzature utilizzate illegalmente (sollevatori, avvitatori idraulici, saldatrici, strumenti per verniciatura, banchi da lavoro, ecc.), e sono in corso accertamenti volti a verificare la regolarità delle autovetture d’epoca presenti in riparazione.
Al titolare, inoltre, è stata inflitta una sanzione amministrativa da 5 mila a 15 mila euro, oltre alla confisca di tutte le attrezzature rinvenute.