Pescara. La decisione di trasferire i Premi Flaiano fuori da Pescara è un fatto gravissimo, che segna un punto di non ritorno per la cultura nella nostra città. Un dramma identitario che affonda le sue radici nell’incapacità e nella politicizzazione della gestione culturale operata dal centrodestra guidato dal sindaco Masci. Le parole pronunciate questa mattina in Consiglio comunale dall’assessore alla cultura, Mariarita Carota, dopo aver appreso la notizia, anziché fare chiarezza, aumentano l’indignazione. Dichiarare di voler “capire le reali motivazioni” di questa scelta è un esercizio ipocrita e inutile. Le ragioni sono chiare e risiedono nella disastrosa gestione della cultura da parte dell’amministrazione Masci: il Teatro D’Annunzio è inagibile e abbandonato a un destino incerto, l’Ente Manifestazioni Pescaresi è stato lasciato marcire in una mala gestio senza precedenti e i tagli ai fondi destinati ai Premi Flaiano, evento di risonanza internazionale che rappresenta il DNA culturale di Pescara, sono stati sistematici.
Un’aggravante inaccettabile è la sproporzione nella distribuzione dei fondi pubblici. Mentre una manifestazione culturale di livello internazionale come i Premi Flaiano, giunti al 52° anno, fiore all’occhiello della nostra tradizione,vengono di fatto tenuti a pane e acqua, l’amministrazione ha destinato ingentissime risorse alla seconda edizione della “Notte dei Serpenti”, finanziata quasi senza limiti dalla Regione e dal Comune di Pescara, come evento evidentemente politicamente più gradito. Questa disparità è il simbolo di una politica miope, che privilegia l’apparenza rispetto alla sostanza.
La Consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Erika Alessandrini, ha dichiarato: “Lasciar andare via i Premi Flaiano è un tradimento verso Pescara. Questo evento non è solo cultura, è identità, è prestigio internazionale, è la storia di Pescara. L’amministrazione Masci, invece di investire per preservare questo patrimonio, ha scelto consapevolmente di rivolgere le risorse pubbliche su eventi politicamente schierati come la Notte dei Serpenti piuttosto che sulla qualità e il prestigio di chi fa solo cultura. Pescara è umiliata da questo modo di gestire il nostro patrimonio culturale.”
A queste parole si aggiungono quelle del consigliere comunale M5S, Paolo Sola: “Questa giunta ha deliberatamente sacrificato un evento storico e strategico come i Premi Flaiano per promuovere iniziative di corto respiro, utili solo a propaganda di parte. Nel bilancio, in discussione proprio in questi giorni, troviamo ancora un milione di euro stanziato per ‘Pescara Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea’, un titolo mai assegnato alla nostra città ed attribuito a Gibellina, mentre per i Premi Flaiano non si è trovato neanche un centesimo in più dei 20.000 euro previsti. È uno scandalo che segna il punto più basso della gestione culturale a Pescara.” Il Movimento 5 Stelle chiede che l’amministrazione Masci si assuma immediatamente la responsabilità di questo disastro e intraprenda azioni concrete per rimediare a questo gravissimo danno d’immagine. I pescaresi meritano un’amministrazione che metta al centro cultura, identità e prestigio, non superficialità e sprechi.