Pescara. Questa mattina, in Piazza Unione, su iniziativa del Comune di Pescara, è stato reso omaggio alla memoria di Emilio Alessandrini, magistrato pescarese assassinato il 29 gennaio 1979 da un commando terroristico di Prima Linea.
Davanti al figlio Marco e alla moglie Paola, la cerimonia è iniziata con la benedizione della corona di alloro del parroco di San Cetteo, Don Francesco Santuccione. A seguire, la deposizione sul monumento dedicato alle vittime del terrorismo che ha visto il corteo composto dal Sindaco di Pescara, Carlo Masci, dal Presidente del Consiglio Comunale, Gianni Santilli, dal Presidente del Consiglio Regionale, Lorenzo Sospiri, dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Pescara, Giuseppe Bellelli, dal Viceprefetto, Melania Mucci e dal figlio di Emilio, dalla moglie Paola Bellone e dal figlio, Marco Alessandrini.
Dopo la deposizione è intervenuto Marco Alessandrini: “Per me il 29 gennaio è sempre il giorno più triste dell’anno. Ringrazio il Comune di Pescara che nel corso degli anni ha istituzionalizzato questa data, facendo in modo che il ricordo non sia solo legato a noi parenti ma che sia condiviso con la collettività. Il ricordo di una figura esemplare come quella di mio padre rappresenta un modo per ricercare valori condivisi entro cui riconoscersi”. In chiusura, a parlato il Sindaco di Pescara, Carlo Masci: “Emilio Alessandrini è un eroe del nostro tempo, perché è stato un servitore dello Stato che ha pagato il suo servizio per la giustizia e la libertà con la vita. Il suo ricordo deve essere un esempio per i giovani e per tutti coloro che credono nella giustizia e nella democrazia”.