Pescara. “La distruzione a martellate di una fontana a Pescara in cui i cittadini senza fissa dimora erano soliti sostare è l’ennesimo gesto vergognoso di un sindaco vergognoso che non ha alcun rispetto per chi ha la sola “colpa” di non avere un tetto sotto cui dormire”. Lo afferma Andrea Benedetti di Possibile Abruzzo, commentando il gesto del sindaco Carlo Masci, che – come già riportato da AbruzzoLive – oggi ha abbattuto a martellate dei “simboli del degrado cittadino”, tra cui la fontana di via Silvio Pellico.
“Non è solo un gesto da condannare” afferma Benedetti “ma anche da cui trarre le conclusioni sull’indole antidemocratica del primo cittadino pescarese, che non solo non intraprende azioni per permettere ai più bisognosi di realizzarsi, come avrebbero diritto di fare tutti i cittadini, ma li umilia pubblicamente con una manifestazione di aggressività nei loro confronti”.
“Pescara e l’Abruzzo hanno bisogno di interventi e azioni concrete, che affrontino le complessità dei temi e trovino soluzioni volte a tutelare la dignità di tutti gli individui, non di vili esibizioni di machismo” conclude Benedetti.