Pescara. Primo weekend a Pescara dopo l’entrata in vigore delle nuove misure antirumore disposte dal Comune che, nei locali del centro e della zona di piazza Muzii, ha imposto la rimozione di sedie e tavoli all’esterno entro la mezzanotte e il divieto di vendita finalizzata al consumo sul posto di qualsiasi genere di bevanda a partire dallo stesso orario.
Le misure, “di tipo eccezionale e a carattere temporaneo”, andranno avanti per un periodo di tre mesi, tutti i giorni della settimana, anche nel periodo natalizio, fino al 31 gennaio 2025. I nuovi provvedimenti hanno fatto sì che il centro della città, soprattutto di sabato, si svuotasse prima rispetto a quanto accadeva in precedenza. Nella maggior parte dei casi, infatti, i gestori delle attività hanno rispettato le prescrizioni, ma non è mancato chi ha sfidato la sorte, permettendo ai clienti di terminare le consumazioni ai tavoli anche oltre la mezzanotte. In alcuni locali sono stati posizionati dei cartelli per spiegare agli utenti le nuove regole, mentre in altri è stato il personale a illustrare le novità, soprattutto alle persone provenienti da fuori città. Gli esercenti sono ora sul piede di guerra, convinti che le nuove misure faranno crollare gli incassi, con il conseguente rischio di dover ridurre il personale. I gestori delle attività hanno già annunciato di voler presentare ricorso al Tar.
Le aree in questione sono quelle interessate dal Piano di risanamento acustico e cioè quella di piazza Muzii, compresa tra via De Cesaris e parte di via Battisti, quella di via Mazzini, via Piave e via Battisti (dal civico 1 fino a via Mazzini) e quella compresa tra via Forti, via Poerio, via Quarto dei Mille e il tratto di via Battisti tra Piazza Muzii e via de Amicis. Oltre all’obbligo di riportare all’interno sedie e tavoli entro mezzanotte, l’ordinanza dispone di fatto lo stop all’asporto, imponendo il “divieto di vendita finalizzata al consumo sul posto di qualsiasi genere di bevanda” dalle ore 24 alle ore 6. La somministrazione può comunque proseguire all’interno dei locali. Numerose, però, le attività che non hanno posti a sedere all’interno. Le nuove misure entrano in vigore a pochi giorni dalla sentenza del Tribunale che, solo alcune settimane fa, ha imposto al Comune di Pescara di risarcire 68 residenti per un totale di circa 450mila euro a seguito di un ricorso presentato dai cittadini che lamentavano l’immobilismo dell’amministrazione sull’argomento. Quello di piazza Muzii è il distretto food and beverage più grande d’Abruzzo. Nonostante la presenza dei locali abbia consentito di riqualificare una zona del centro, in passato deserta, divenendo il cuore dell’intrattenimento dell’area metropolitana pescarese, lo scontro tra residenti ed esercenti va avanti ormai da anni.