Pescara In 27 sezioni elettorali del Comune di Pescara il risultato delle ultime elezioni amministrative è stato annullato. È quanto emerge da quanto appreso da Il Centro. Per le restanti sezioni oggetto di contestazioni, si procederà invece sulla base dei voti ricostruiti nel riconteggio effettuato presso la Prefettura.
Le irregolarità più gravi, che riguardano plichi elettorali risultati manomessi – tra cui le sezioni 9, 22, 25, 31, 42, 43, 44, 45, 46, 47, 51, 64, 72, 73, 84, 109, 123, 157, 159, 161 e 169 – sono state segnalate alla Procura della Repubblica per gli accertamenti di competenza.
Il lavoro di verifica sulle schede elettorali è stato affidato a un perito, il cui compenso, come stabilito, sarà a carico del Comune.
All’origine della vicenda c’è un ricorso presentato da due cittadini vicini all’ex candidato sindaco Carlo Costantini e dall’ex consigliera comunale del Partito Democratico, Stefania Catalano. Il Tribunale Amministrativo Regionale per l’Abruzzo, sede di Pescara, aveva ritenuto necessario approfondire le operazioni di voto in circa 24 sezioni tra le oltre 170 coinvolte nel procedimento, in seguito a segnalazioni di irregolarità nelle fasi di spoglio.
Il Tar aveva quindi disposto un supplemento istruttorio, fissando una nuova udienza al 23 maggio, poi rinviata.