Pescara. Pescara Energia e Comune fanno chiarezza sulla gestione del servizio di distribuzione del gas.
“Per la gestione del servizio di distribuzione del gas si sta lavorando nel rispetto della normativa nazionale”. Lo hanno chiarito oggi il presidente di Pescara Energia Giuliano Diodati e il direttore tecnico Giovanni Caruso nel corso di una conferenza stampa in Comune, insieme al sindaco Carlo Masci e al consigliere comunale Giuseppina D’Angelo, presidente della commissione Statuto, che hanno replicato alle dichiarazioni dei giorni scorsi della minoranza.
“La materia è indubbiamente complessa, ma diffondere semplificazioni e notizie parziali rischia di disinformare i cittadini e generare allarmismi infondati”, hanno sottolineato Diodati e Caruso.
“E’ doveroso fornire informazioni puntuali su un quadro normativo complesso. I dati erronei, parziali e fuorvianti che che sono stati diffusi possono creare allarmismi”, ha detto D’Angelo contestando le “congetture” di cui hanno parlato i consiglieri di minoranza che “non possono essere condivise nella misura in cui si sta lavorando nel rispetto delle norme per rendere servizi sempre più efficienti. Fino ad oggi”, ha chiarito, “non ci sono atti decisionali da parte della pubblica amministrazione e il da farsi sarà valutato in Consiglio comunale”.
Diodati e Caruso sono entrati nei dettagli. “Il Decreto Legislativo 164/2000 prevedeva originariamente che i Comuni affidassero il servizio tramite gara pubblica. Ma già dal 2007, con l’art. 46-bis del D.L. 159/2007, e successivamente con il DM 226/2011, è stato stabilito che la gestione del servizio venga affidata non più dai singoli Comuni, ma attraverso gare d’ambito (ATEM – Ambiti Territoriali Minimi), vietando espressamente le gare comunali. Nel caso di Pescara, l’ATEM di riferimento include 46 Comuni. In qualità di stazione appaltante, il Comune di Pescara – grazie al lavoro tecnico svolto da Pescara Energia – è tra i pochi in Italia ad aver portato avanti l’iter necessario per l’avvio della gara, con attività che hanno incluso il censimento delle reti di distribuzione, il coinvolgimento dei 46 Comuni interessati, la consultazione con i gestori delle infrastrutture e la redazione del bando di gara. Il bando sarà trasmesso entro fine giugno ad ARERA per l’approvazione, e seguirà la pubblicazione della gara a stretto giro. L’obiettivo è completare l’iter e individuare un unico concessionario per l’intero ATEM entro il 31 dicembre 2026, in piena conformità con la normativa nazionale. Nel frattempo, il servizio continua ad essere gestito, come da legittima proroga tecnica, da Adistribuzione Gas sulla base del contratto siglato nel 2005, in attesa dell’espletamento della gara unica. In merito alla posizione di Pescara Energia S.p.A., si precisa che si tratta di una società in house providing, interamente partecipata dal Comune di Pescara, che fornisce servizi strumentali all’Ente senza scopo di lucro. Non ha – né ha mai avuto – alcuna funzione di gestore della rete gas, né può partecipare alla gara, poiché non dispone dei requisiti tecnici previsti (essere già gestore all’atto della gara), non dispone della capacità economico-finanziaria per subentrare nella titolarità della rete, il cui valore complessivo per l’intero ATEM supera i 200 milioni di euro. Pertanto, ogni riferimento ad un ipotetico coinvolgimento di Pescara Energia nella gestione del servizio è del tutto infondato. Infine, rispetto alla proprietà delle reti, ricordiamo che nel 2005 il Comune ha correttamente esercitato il diritto di riscatto, affidando la titolarità degli impianti a Pescara Gas (oggi Pescara Energia) per garantire una gestione trasparente e pubblica. Tuttavia, lo scenario è cambiato. La Legge 118/2022 ha infatti previsto incentivi economici importanti per i Comuni che intendano alienare le reti, riconoscendo un valore industriale residuo superiore a quello storico. Per questo, il Comune di Pescara e Pescara Energia stanno conducendo un’approfondita analisi comparativa tra l’opzione di mantenere la proprietà pubblica o procedere all’alienazione, con l’obiettivo di assumere una decisione trasparente e vantaggiosa per la collettività, che verrà portata al voto del Consiglio Comunale nei prossimi mesi. Siamo certi che quanto sopra contribuisca a chiarire ogni dubbio, nel pieno rispetto delle norme e dei cittadini e comunque chi volesse chiarimenti può effettuare l’accesso agli atti”. Quanto alle proroghe, rispetto alle quali sono state dette “tante inesattezze”, Diodati e Caruso hanno chiarito che “sono state decise dai Governi e dall’ente regolatore: sono proroghe che siamo tenuti a dare ogni due anni al gestore attuale e che ogni volta dobbiamo ridiscutere dal punto di vista tecnico. Ora si sta predisponendo una proroga fino al 31 dicembre 2027. Questi aspetti sono stati già forniti a un consigliere che ha presentato una interrogazione”.
“Dispiace constatare, ancora una volta, che vengono rilasciate dichiarazioni fuorvianti e infondate – a cui assistiamo ormai giornalmente – che rischiano solo di creare confusione nei cittadini”, ha detto il sindaco Masci. “Ma io sono certo che i pescaresi non si faranno mai condizionare da chi si affida a parole al vento lanciando continuamente allarmi catastrofici che poi non trovano alcun riscontro nei fatti ma che dimostrano solo una abissale incompetenza, come in questo caso”.