Chieti. Le motovedette della Capitaneria hanno effettuato il sequestro di 11 trappole per polipi, con due galleggianti e diversi metri di cime di raccordo, lasciate abusivamente in acqua a ridotta distanza dalla costa, tra San Vito e Fossacesia, in zone vietate, senza alcun segnale identificativo e per giunta con pericolo per la navigazione; nel corso di tali controlli, poi, è stato anche sanzionato – per un importo di 1.000 € – un pescatore per utilizzo di attrezzature vietate, abusivamente installate su una imbarcazione da diporto; oltre alla sanzione il pescatore si è visto anche sequestrare il prodotto ittico che aveva a bordo, circa 10 kg di lumachine di mare, e l’attrezzo armato senza alcuna autorizzazione.
La pesca sottocosta è un’attività assai delicata, che operando su zone destinate alla riproduzione delle specie ittiche, richiede attenzioni particolari da parte di pescatori e sportivi, il rispetto dei divieti è fondamentale per salvaguardare sia gli esemplari più piccoli dei pesci che popolano i nostri mari, sia la bellezza del fondale marino. Senza dimenticare, poi, che spesso, i pescatori di frodo, per sfuggire ai controlli, mettono illecitamente in commercio prodotto ittico non controllato, e tenuto nascosto in spazi e contenitori non idonei e in pessime condizioni igieniche, con pericolo anche per i consumatori.