L’Aquila. Due anni e sei mesi di reclusione, pagamento delle spese processuali e risarcimento in sede civile: è questa la condanna inflitta dal giudice del tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio, ad un 43 enne di Foggia, residente in Alto Sangro, finito sotto processo per aver perseguitato una giovanissima del posto. I fatti risalgono al periodo 2016-2021.
Secondo l’accusa, da quando la vittima aveva solo 14 anni, l’uomo avrebbe cominciato a frequentarla, guadagnando le sue attenzioni. Poi la fine della storia che avrebbe dato vita a cinque anni di persecuzioni, telefonate e pedinamenti fino a quando il 43 enne bruciò l’auto di proprietà della madre della persona offesa. Una situazione divenuta ingestibile che spinse i familiari della ragazza a denunciare tutto ai carabinieri. L’uomo venne arrestato.