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Perse la bimba che portava in grembo dopo il vaccino, pm: perizia da integrare

Alessandra Ciciotti di Alessandra Ciciotti
4 Agosto 2023
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Sulmona. Morte di una bimba prima di nascere, i fatti accaddero nel 2021 nell’ospedale di Sulmona. “Non si evidenziano nessi di casualità tra l’evento morte endouterina e il comportamento dei sanitari che è apparso rispettoso delle moderne linee guida”. Queste le partole messe nero su bianco nella perizia dei tecnici incaricati dalla Procura di far luce sulla morte fetale.

I periti Luigi Miccolis e Claudio Celentano hanno svolto gli accertamenti irripetibili sulla documentazione riguardante il decesso avvenuto nell’ospedale di Sulmona.

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I fatti risalgono al luglio 2021, una donna di 33 anni, a due settimane dal termine della gravidanza, perse la bimba che a dieci giorni dopo dall’inoculazione del vaccino trivalente.

Ora la donna, assistita dall’avvocato Vincenzo Margiotta, ha presentato denuncia-querela alla magistratura.

I periti hanno rilevato che il ginecologo diede l’indicazione alla vaccinoprofilassi per la pertosse come da raccomandazione ministeriale e il medico vaccinatore eseguì il booster come previsto dalle stesse linee guida. Entrambi rispettarono, secondo le risultanze della perizia, l’informativa del novembre 2019 relativa alla pratica vaccinale nel terzo trimestre relativo alla pertosse.

In caso di soggetto non vaccinato non esistono controindicazioni all’utilizzo del booster anche all’ottavo mese di gravidanza, in quanto lo stesso è composto “dagli stessi tossoidi per tetano, difterite e pertosse”.

Una conclusione diversa rispetto a quanto ipotizzato in querela dalla donna, secondo la quale il vaccino non poteva essere iniettato poiché mancante di una vaccinazione precedente. Inoltre, non si sarebbe proceduto a uno screening vaccinale e all’anamnesi medica prima dell’inoculazione.

L’inchiesta prosegue: il sostituto procuratore Edoardo Mariotti ha chiesto ai consulenti tecnici di integrare la relazione.

In particolare, recependo l’ulteriore memoria difensiva, ha chiesto di approfondire, tra l’altro, le modalità della prescrizione medica e di effettuazione del triage pre-vaccinale, di accertare le modalità di esecuzione dell’inoculazione, verificare e relazionare in merito all’esistenza di linee guida per la vaccinazione, nella Asl di Sulmona, per cittadini italiani e stranieri.

 

Tags: sulmona
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