Pescara. L’identikit medio della persona soccorsa è quello di uomo italiano tra i 50 e i 60 anni, leggermente ferito dopo essere scivolato in un’escursione. L’84,7% dei soccorsi è italiano, il 6,1% tedesco; 1,1% francese.
Per quanto riguarda il periodo dell’anno, il 50% degli interventi del Soccorso Alpino e Speleologico si concentra nei mesi estivi: giugno (9,5%), luglio (14,6%), agosto (16%) e settembre (10,1%). Gli interventi avvengono in particolare nell’arco alpino, il 20,2% in Piemonte, il 14,2% in Lombardia, il 13,3% in Trentino, 11,5% in Alto Adige.
L’evento più critico è stato quello accaduto il 3 luglio sul ghiacciaio della Marmolada, quando un grosso seracco della parte sommitale del ghiacciaio si è staccato improvvisamente creando una valanga di ghiaccio e roccia che ha colpito diverse cordate di alpinisti impegnate sulla via normale.
La tragedia ha fatto 11 vittime, di cui 2 Guide Alpine, e 8 feriti, nonostante il rapido intervento con 10 elicotteri
e decine di soccorritori, anche con l’impiego di droni. Il Soccorso Alpino e Speleologico campano, supportato
da personale del Cnsas proveniente da altre regioni, è intervenuto anche nella frana di Ischia, a novembre, le
attività sono andate avanti ininterrottamente per 11 giorni.