L’Aquila. “Se il consigliere Lelio De Santis auspica un flop della Perdonanza celestiniana rimarrà deluso, per fortuna dell’Aquila”. È quanto dichiara il sindaco dell’Aquila, in riferimento alle dichiarazioni rilasciate dall’esponente dell’Italia dei valori agli organi di stampa. “De Santis è distratto rispetto ai passi in avanti fatti per l’organizzazione dell’evento più importante della città capoluogo”, spiega il sindaco che è anche presidente del comitato Perdonanza. “Avrebbe potuto averne maggiore contezza se solo avesse dato riscontro alle mie sollecitazioni, sia verbali sia giunte con atto ufficiale del 10 maggio scorso, con cui chiedevo ai capigruppo delle opposizioni di individuare un loro rappresentante da inserire nel comitato Perdonanza che, per la prima volta, si è aperto non solo ai tre capoluoghi di provincia abruzzesi ma anche al Ministero dei beni e le attività culturali che ha individuato ben due componenti per l’organismo: le stesse che hanno affiancato, passo dopo passo, il lavoro svolto per la predisposizione del dossier per il riconoscimento della Perdonanza quale bene immateriale dell’Unesco”.
“C’è, poi, un comitato scientifico, che ha redatto le linee guida per il rilancio del primo Giubileo della storia per dare un indirizzo univoco al carattere della ricorrenza e prevede, tra le altre cose, il rilancio della manifestazione nell’arco di un triennio, coinvolgimento della popolazione durante tutto l’anno, in particolare dei giovani, con iniziative che valorizzino il messaggio celestiniano, recupero e valorizzazione degli elementi storici dell’evento e attivazione di una sede da destinare alle associazioni intitolate ai Quarti della città-territorio con funzioni identitarie specifiche”. “Inoltre questa Amministrazione”, prosegue Biondi, “si è voluta dotare di un direttore artistico di fama nazionale, in grado di coniugare l’aspetto spirituale con quello civile delle manifestazioni in programma, affinché si eviti la ‘spettacolarizzazione’ della Perdonanza stessa”. “De Santis, infine, è anche male informato sul budget”, conclude il sindaco. “Dimentica, infatti, che per la Perdonanza sono state messe a disposizione le risorse del programma ReStart (che destina il 4 per cento dei fondi per la ricostruzione anche ad attività culturali) che saranno assegnate tra pochissimi giorni”.