L’Aquila. All’alba del 29 novembre, il personale dell’Ufficio volanti della Questura dell’Aquila ha arestato un cinquantenne proveniente dal nord Italia per il reato di atti persecutori nei confronti di una donna aquilana.
La donna, in forte stato di agitazione, ha chiamato la polizia chiedendo aiuto in quanto un uomo che la perseguitava da tempo stava per raggiungerla senza il suo consenso.
Immediatamente gli operatori delle volanti si sono recati nell’abitazione della donna. Quest’ultima, una volta tranquillizzata, ha riferito ai poliziotti che ad agosto, attraverso i social, ha conosciuto un soggetto intraprendendo con quest’ultimo un rapporto di amicizia via messaggi.
Tuttavia, con il passare del tempo l’uomo aveva cominciato a non accettare di essere relegato a semplice amico e iniziava a fare avances alla donna che si vedeva costretta a bloccare tutti i suoi contatti. L’uomo, imperterrito, ha continuato a contattarla tramite mail e telefonate anonime fino alla scorsa notte, quando ha comunicato alla donna che era partito dal suo luogo di residenza nel nord Italia per raggiungerla a L’Aquila.
Giunto all’alba nel capoluogo abruzzese, l’uomo ha dato appuntamento alla donna in un bar, all’appuntamento si sono presentati gli uomini delle Volanti che lo hanno arrestato per il reato di atti persecutori.
A seguito di convalida, il G.I.P. del Tribunale dell’Aquila ha disposto la custodia cautelare in carcere. il Questore di ha spiccato un foglio di via obbligatorio dal comune capoluogo, con divieto di ritorno.